Milano
Bovisasca, il colombiano omicida sta per essere riportato in Italia
Omicidio in Bovisasca, il rientro in Italia dell'assassino colombiano. Il Ministro Bonafede ringrazia le autorità italiane e francesi
Bovisasca, il colombiano omicida sta per essere riportato in Italia
E' atteso in queste ore - dopo poco piu' di tre settimane dal mandato d'arresto europeo spiccato nei suoi confronti - il ritorno in Italia del cittadino colombiano Dilan Mateus Cardennas, detto "Mateo", ricercato per il terribile omicidio del suo giovane connazionale Cristian Giovanny Tautiva Hernandez, ucciso il 30 marzo nel quartiere Bovisasca, a Milano.
Lo rende noto il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, che, con un post su Facebook, evidenzia che la "collaborazione con la Francia porta ottimi risultati". Il Guardasigilli, infatti, spiega che "la collaborazione tra le Autorita' giudiziarie italiane e francesi, nonche' tra il ministero della Giustizia italiano e quello francese, oltre che tra forze di polizia, ha portato a una positiva conclusione della procedura di mandato di arresto europeo in poco piu' di 3 settimane dal presunto reato commesso. Siamo di fronte a tempi record". Per questo, Bonafede esprime "un ringraziamento alle autorita' e alle forze di polizia italiane e francesi e agli uffici del ministero che lavorano senza sosta affinche' nessuno possa sottrarsi alla giustizia italiana, anche se si trova all'estero".
Il 21enne colombiano atterrera' a Fiumicino scortato da personale dello SCIP (Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia), dopo essere stato arrestato lo scorso 2 aprile a Rungis a sud di Parigi nelle vicinanze dell'aeroporto di Orly. Insieme ad altri due connazionali e' stato l'autore dell'omicidio di Cristian Giovanny Hernandez Tautiva, anche lui colombiano, il cui cadavere e' stato fatto a pezzi e bruciato tra i rifiuti in via Cascina dei Prati a Milano zona Bovisasca nella serata di sabato 30 marzo. "Mateo" era fuggito da Milano la domenica mattina successiva al delitto con un volo diretto in Francia, ma le ricerche della Squadra Mobile di Milano in collaborazione con la rete dello SCIP che ha attivato i collaterali francesi ne hanno permesso l'immediata individuazione ed il fermo per l'estradizione. In ottemperanza al Mandato d'arresto europeo, all'arrivo presso lo scalo aereo romano, negli Uffici di Polizia di Frontiera Aerea saranno espletate le formalita' di rito e successivamente verra' condotto in carcere a disposizione dell'Autorita' Giudiziaria meneghina