Milano
Bracconieri all'opera nel Bresciano, due denunciati dai carabinieri
I due rischiano da 2 a 8 mesi di reclusione e fino a 3.000 euro di ammenda per aver cacciato delle specie migratorie protette
Bracconieri all'opera nel Bresciano, due denunciati dai carabinieri
Al passaggio delle prime specie migratorie dirette verso il Nord Africa tornano a lavoro i bracconieri. Nella mattinata di oggi, alle prime luci dell'alba, i carabinieri della forestale di Marcheno hanno sorpreso ad armare delle trappoline tipo 'sep' zio e nipote residenti a Sarezzo. I due avevano gia' piazzato nei giorni precedenti circa 50 trappole (poste sotto sequestro) intorno al capanno di appostamento fisso di uno dei due, e avevano inoltre attivato un richiamo acustico con il canto della balia nera. A casa dello zio sono stati trovati in un freezer 27 esemplari di balia congelati e spiumati, bottino della 'caccia' dei giorni passati. L'attivita' era stata ben organizzata e pianificata: nel bosco circostante, infatti, erano stati installati segnali che servivano ad avvisare i due malviventi del passaggio di persone indesiderate nella zona di caccia. I due sono stati deferiti all'autorita' giudiziaria per detenzione di avifauna protetta e uso di mezzi di caccia non consentiti e ora rischiano da 2 a 8 mesi di reclusione e fino a 3.000 euro di ammenda, ma soprattutto saranno colpiti da un provvedimento di sospensione del porto d'armi il che significa che per loro la stagione venatoria che si avvia ad iniziare e' gia' finita.