Milano
Brescia, bimba di quattro anni uccisa da malaria: a Trento altri due casi
Una bambina di quattro anni è morta di malaria a Brescia: nell'ospedale di Trento dove era stata precedentemente ricoverata, altri due bambini colpiti
Bimba morta di malaria, a Trento altri due bambini colpiti
Una bimba trentina di 4 anni, Sofia Zago, e' morta di malaria all'Ospedale Civile di Brescia, dove era stata trasferita in un estremo tentativo di cura. Secondo quanto riportano i quotidiani locali, la bimba e' giunta gravissima al locale reparto di malattie infettive; la malaria era gia' stata diagnosticata dai medici dell'ospedale di Trento. Si apre a questo punto l'interrogativo su dove possa avere contratto l'infezione, che si trasmette solo attraverso la puntura di zanzara, ma che non e' presente in Italia. La bimba non era stata all'estero, e aveva trascorso le vacanze sulla riviera veneta. Si è appreso tuttavia che prima di uccidere la piccola Sofia, la malaria era comparsa dopo Ferragosto nel reparto malattie infettive dell'ospedale "Santa Chiara" di Trento per due casi che aveva colpito due bambini, successivamente guariti. In una stanza diversa rispetto a quella dov'era ricoverata Sofia Zago erano ricoverati altri due bambini. A riferirlo sono sia Paolo Bordon, direttore generale dell'Azienda provinciale dei servizi sanitari del Trentino che Claudio Paternoster, primario del reparto malattie infettive del nosocomio trentino.
Bimba morta di malaria a Brescia, scatta la disinfestazione in ospedale
Sofia Zago ha avuto la febbre alta per una settimana e poi e' entrata in coma. Era giunta al nosocomio lombardo in gravissime condizioni dal "Santa Chiara" di Trento dove i medici trentini le avevano diagnosticato che era stata affetta da malaria. I genitori della piccola, papa' Marco e mamma Francesca Ferro, si erano preoccupati che dallo scorso lunedi' la loro figlia aveva sempre febbre alta attorno ai 40 gradi che non cessava a diminuire. Inevitabile la decisione di mamma e papa' di portarla al pronto soccorso pediatrico dell'ospedale di Trento per una visita medica.
Quando e' entrata in ospedale Sofia era cosciente ma improvvisamente poco dopo, mentre la diagnosi grazie ad esami di laboratorio accertavano la malaria, entrava in coma. Immediate le prime cure ed il trasferimento in elicottero a Brescia presso il reparto malattie tropicali. La famiglia nel frattempo faceva sapere che Sofia non era andata in vacanza in Africa o in luoghi dove e' possibile contrarre la malaria ma aveva trascorso qualche settimana prima le vacanze a Bibione sul litorale veneto. I genitori, fortemente addolorati per il decesso della propria figlia, non riescono a capire in quali circostanze Sofia abbia potuto contrarre la malaria.
Questa mattina intanto e' scattata la disinfestazione del reparto pediatria del "Santa Chiara" dove la bimba era stata ricoverata. "Nei casi di malaria di origine non definibile - riporta un comunicato dell'Azienda provinciale sanitaria del Trentino - le indicazioni dell'istituto superiore di sanita' consigliano di effettuare una disinfestazione del reparto come misura di profilassi, anche se non si ravvisano rischi per coloro che hanno frequentato il reparto nei giorni scorsi".
Bimba di 4 anni uccisa dalla malaria, i sanitari: "Caso criptico, rarissimo"
Increduli per quanto accaduto i sanitari trentini. Il primario del reparto malattie infettive del "Santa Chiara", Claudio Paternoster ha detto che "e' il primo caso in trent'anni di carriera" ricordando che "in base alla nostra conoscenza in Italia non esistono vettori che trasmettano la malaria". Paternoster ha aggiunto che "saranno effettuati indagini approfondite assieme ai servizi di veterinaria ed igiene pubblica per trovare le cause di quanto accaduto". Sul caso la magistratura bresciana ha aperto un fascicolo.
E' un caso criptico, rarissimo". Cosi' Giovanni Rezza, medico epidemiologo e responsabile del Dipartimento di Malattie Infettive dell'Istituto Superiore di Sanita', commenta con l'AGI la morte della bimba di 4 anni di Trento, avvenuta dopo aver contratto la malaria. La bambina era in cura in un nosocomio di Brescia e sembra non fosse stata all'estero. "Criptico perche' - ha spiegato l'esperto - questa malattia viene trasmessa da un certo tipo di zanzara che in Italia non c'e' ed e' ignota allora la modalita' di trasmissione. So che la piccola non e' stata all'estero. A questo punto, occorre attendere l'indagine epidemiologica. Visto che in Italia la zanzara non esiste, la trasmissione allora puo' avvenire con contatto sangue nel sangue e quindi da qualcuno che ha gia' contratto il virus. Ma ora non sappiamo nulla sulla modalita' di trasmissione e, sottolineo, questi sono casi davvero molto rari".
Bambina morta di malaria, il ministro Lorenzin chiede una relazione
"In relazione alla morte per malaria di una bambina di 4 anni presso l'ospedale Civili di Brescia dov'era stata trasferita dall'ospedale di Santa Chiara di Trento, dov'era gia' ricoverata, il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin ha chiesto una relazione sull'accaduto all'Assessorato alla salute della Provincia Autonoma di Trento e ha inviato un gruppo di esperti per accertare le modalita' del contagio, considerato che la bambina non risulterebbe aver effettuato viaggi all'estero in paesi a rischio". Lo riferisce una nota del Minisgtero. "Del gruppo - si legge ancora - faranno parte anche esperti di malattie infettive e tropicali ed esperti dell'Istituto Zooprofilattico".
Bimba morta di malaria, Gallera: "Nessun pericolo di contagio in Lombardia"
"Non vi e' alcuna emergenza o pericolo del diffondersi di questa malattia nella nostra regione. Il numero dei casi di malaria registrati in Lombardia nel 2017, 127 ad oggi, sono assolutamente in linea con quelli degli ultimi anni (258 nel 2016, 297 nel 2015, 298 nel 2014), e riguarda esclusivamente viaggiatori che hanno contratto l'infezione in paesi tropicali". La rassicurazione arriva dall'assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera in merito al caso di malaria che ha colpito la bimba di 4 anni deceduta presso gli Spedali Civili di Brescia dopo era stata trasferita dall'ospedale Santa Chiara di Trento per la presenza di un reparto che si occupa di malattie Infettive e Tropicali. Gallera ha espresso il suo cordoglio per il tragico episodio. "Sono molto addolorato per la morte della bambina" ha detto - "Sono vicino al dolore della famiglia. Accanto a questo mi preme sottolineare e rassicurare i cittadini lombardi sul fatto che non sussiste alcuna emergenza malaria nella nostra regione". "Nel momento in cui la piccola e' arrivata presso il reparto di malattie Infettive e Tropicali degli Spedali Civili - ha spiegato Gallera - nel pieno rispetto della normativa, e' stata inviata notifica di malattia infettiva all'ATS. Si evidenzia, inoltre, che non occorre procedere ad alcuna azione di profilassi".