Bresso, allarme legionella: salgono a 33 le persone contagiate
Legionella, Ats: campioni positivi in una casa e una fontana pubblica di Bresso
Lombardia, Gallera: bilancio legionella, 33 i casi segnalati
"Con sei nuove segnalazioni, tra ieri sera e questa mattina, sono 33 i cittadini di Bresso che hanno contratto il batterio della legionella. Tre di loro si sono presentati all'ospedale Bassini, fortunatamente in buone condizioni, tanto che solo uno di loro e' stato ricoverato e gli altri due hanno ricevuto la terapia antibiotica da fare a casa; due si sono rivolti all'ospedale Niguarda, ricoverati, ma sempre con un quadro clinico non preoccupante; uno si trova ricoverato all'ospedale Mater Domini di Catanzaro". Lo comunica l'assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera.
"Nonostante non si arresti il numero dei casi segnalati - sottolinea l'assessore - dei 20 pazienti trasferiti al Niguarda, 6 sono stati dimessi, gli altri sono stabili e in via di guarigione; al Bassini sono 6 i pazienti ancora ricoverati, ma nessuno in situazione critica". "Intanto - ha conclude Gallera - sono in corso presso il Laboratorio di Prevenzione di ATS le analisi dei 208 campioni prelevati presso 29 abitazioni e 15 siti sensibili esterni i cui primi esiti definitivi saranno pronti tra qualche giorno".
Bresso, allarme legionella: salgono a 27 le persone contagiate
Un nuovo caso di contagio da Legionella e' stato segnalato nel Milanese ieri sera: l'epicentro dell'epidemia è il comune di Bresso, a nord del capoluogo. Il bilancio sale così a 27 malati. Due casi in piu' erano gia' stati segnalati stamattina dall'amministrazione comunale, che ha fatto il punto: due in piu' rispetto a quelli di mercoledì.
Nove pazienti sono ricoverati al Niguarda di Milano: le loro condizioni sono stabili, sebbene si tratti in media di anziani oltre i 70 anni.
Sono 98 i campionamenti già effettuati dall'Ats di Milano nel Comune di Bresso - e diventeranno circa 150 in giornata - per individuare la presenza del batterio legionella. Lo ha spiegato il direttore del dipartimento di prevenzione Giorgio Ciconali, durante una conferenza stampa tenuta ieri nella sede del Comune. Quasi tutte le case dei contagiati sono state campionate e in una - della quale con altre 2 si hanno già i primi risultati, "è stato stato ritrovato il batterio in quantità significativa" ha confermato Ciconali. Un altro campione positivo, ha ribadito Ciconali, è stato riscontrato da un primo esame "pcr", che indica solo se il batterio è presente o meno, in una fontana pubblica, detta 'del mappamondo' che si trova nella zona centrale della cittadina alle porte di Milano.
In merito ai casi di legionellosi verificartisi nei comuni di Bresso e Cormano, si continua a monitorare costantemente la situazione, mettendo in campo tutte le iniziative atte a prevenire il batterio.
LE ANALISI SUI CAMPIONI
La ATS della Città Metropolitana di Milano ha svolto il campionamento ambientale in tutte le abitazioni dei casi segnalati, delle fontane e di altre aree sensibili. Sono in corso presso il Laboratorio di Prevenzione di ATS le analisi dei 208 campioni prelevati presso 29 abitazioni e 15 siti sensibili esterni i cui primi esiti definitivi saranno pronti tra qualche giorno. Tutti i campioni sono stati portati presso i laboratori di ATS di Milano e Parabiago. I tempi per ottenere l’analisi microbiologica colturale definitiva sono di 7-10 giorni.
Dall’inizio del verificarsi dei casi di legionellosi, Gruppo CAP, che gestisce la rete idrica di tutti i Comuni della Città metropolitana di Milano, compreso Bresso, ha eseguito fin dal 19 luglio tempestivi prelievi in 13 punti dell’acquedotto pubblico nell’area cittadina, compresi pozzi, impianti di stoccaggio e casa dell’acqua. I controlli analitici sono stati ripetuti in data 24 luglio dai laboratori di Gruppo CAP e da laboratori esterni. I risultati dello screening con il metodo PCR hanno escluso la presenza di Legionella.
Il 26 luglio è stata messa in atto dai tecnici di Gruppo CAP, in via precauzionale, la sanificazione con cloro del pozzo di Via Lurani. ATS e Gruppo CAP stanno in questi giorni continuando le indagini e le analisi sul territorio e sull’acquedotto, per approfondire e confermare i primi risultati.
LE INIZIATIVE DEL COMUNE DI BRESSO
In accordo con l'Assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera, è stata costituita una task force presso il Municipio che sta coordinando gli interventi e fornendo le informazioni ai cittadini.
Oltre al personale del Comune, ne fanno parte ATS Città metropolitana di Milano (Dipartimento Prevenzione), Gruppo CAP (Gestore del Servizio Idrico Integrato) e Protezione Civile.
Da oggi è attiva anche una info line da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 12.00 (martedì e giovedì anche dalle 15.00 alle 18.00): 02/61455200.
Per dare informazioni ai cittadini, da ieri sono inoltre stati predisposti tre gazebo nei punti più frequentati sul territorio: presso i supermercati Esselunga e LIDL e davanti all’Ufficio Postale, con la collaborazione dei volontari della Protezione Civile e con il supporto della Croce Rossa.
Una quarantina di volontari della protezione civile, inoltre, coordinati dagli Uffici comunali in collaborazione con la Croce Rossa, si stanno recando nelle abitazioni delle persone più anziane (che sono i soggetti più sensibili alla legionellosi), per effettuare interventi di sanificazione e pulizia dei filtri e dei rubinetti.
LE AZIONI INTRAPRESE
L’Amministrazione Comunale ha disposto dal 18 luglio la chiusura della fontana decorativa del mappamondo in via Roma 5, oltre che le atre fontane pubbliche, e intrapreso una campagna informativa rispetto ai corretti comportamenti da tenere per prevenire il contagio da legionella e per la corretta manutenzione degli impianti idrici domestici.
Ha incontrato, con ATS, tutti gli amministratori di condominio, i medici di base, gli esercenti commerciali e artigianali che operano in settori potenzialmente esposti al rischio, chiedendo loro di adoperarsi per adottare tutte le azioni utili per ridurre il rischio di infezioni da legionella. In particolare, il Sindaco ha emesso 2 ordinanze (e altre ne seguiranno) che ordinano la sanificazione degli impianti idrici degli immobili in cui sono stati accertati casi di infezione da legionella.
All’inizio della settimana sono stati incontrati i Sindaci dei territori limitrofi e la cittadinanza in un’assemblea pubblica, trasmessa via YouTube.
Si ricorda che la sanificazione (di fatto la disinfezione profonda) degli impianti idrici domestici (condominiali o appartamenti) deve essere fatta da imprese specializzate secondo le linee guida diffuse dal ministero della Sanità. Si tratta in ogni caso di operazioni comuni e note alle imprese specializzate e per ogni dubbio è possibile contattare l’Amministrazione Comunale.
L’ORIGINE DEL CONTAGIO E LE PRECAUZIONI DA TENERE
Al momento non è purtroppo possibile individuare le origini del contagio, tutti gli sforzi delle autorità sanitarie sono volte a questo obiettivo. L’importante, tuttavia, è evitare inutili allarmismi e seguire le indicazioni fornite dal vademecum distribuito dall’Amministrazione Comunale e dall’ATS.
NORME DI COMPORTAMENTO
Il batterio della legionella NON si trasmette:
- da persona a persona;
- attraverso gli alimenti;
- bevendo e utilizzando l'acqua per alimenti.
Non esiste alcun tipo di rischio per l'utilizzo dell'acqua alimentare e non sussiste alcuna restrizione al normale svolgimento dell'attività nelle varie comunità (scuole, luoghi di lavoro, ecc).
Si segnala che occorre
- Provvedere alla manutenzione dei punti di emissione di acqua del rubinetto nelle abitazioni attraverso la sostituzione dei filtri o lasciandoli a bagno con anticalcare;
- Lasciar scorrere l'acqua calda e poi la fredda prima di utilizzarla, allontanandosi dal punto di emissione dopo l'apertura dei rubinetti ed aprendo le finestre. Eseguire sempre questa operazione dopo periodi di assenza dall'abitazione (esempio periodo di ferie);
- A titolo precauzionale, all'esterno delle abitazioni evitare le fonti di emissione di acqua vaporizzata, ad esempio non stazionando nei pressi degli irrigatori automatici o delle fontane presso le abitazioni;
- Fare la doccia solo dopo aver fatto scorrere l'acqua calda e fredda ed essersi momentaneamente allontanati dal punto di emissione dell'acqua e avere aperte le finestre;
- Evitare l'utilizzo di vasche con idromassaggio.
- Evitare di irrigare i giardini utilizzando pompe con diffusori a spruzzo;
- Evitare di lasciare esposte al sole le canne per irrigazione di orti e giardini.
- Evitare l'impiego di acqua del rubinetto per riempire gli apparecchi per aerosolterapia o ossigenoterapia;
Le persone affette da patologie croniche come diabete, malattie polmonari croniche, cardiopatie o altre patologie che deprimono il sistema immunitario come tumori, patologie infettive in corso devono prestare particolare attenzione ad alcuni sintomi: all'insorgere di difficoltà respiratorie e febbre è opportuno che si rivolgano al più presto al proprio medico curante.
A tutti gli Amministratori condominiali sono stati indicati alcuni interventi da effettuare quali:
- Iperclorazione o shock termico, in relazione alla tipologia dell'impianto idrico, solo tramite personale specializzato;
- Pulizia costante del bollitore, luogo più favorevole per il ristagno d'acqua e quindi habitat favorevole alla formazione del batterio;
- Sensibilizzazione dei condomini negli interventi di manutenzione ordinaria della rubinetteria.