Brexit, Milano centro di eccellenza: dopo Londra è la nuova city
"Milano gia' eccelle nei fattori strumentali. Dopo le riforme di Governo e Parlamento, e' diventata una delle piazze finanziarie europee piu' competitive"
"Se il mondo sapesse di Milano, Milano sarebbe in cima al mondo"
"Se il mondo sapesse di Milano, Milano sarebbe in cima al mondo". E' questo il messaggio lanciato nel corso di un'iniziativa di finanza internazionale, per la prima volta a Milano, che si è tenuto questa mattina, nel belvedere del Palazzo della Regione Lombardia, dal titolo "Milano Capitale Europea della Finanza presenta il Global Financial Centres Index" in cui vengono presentati uno studio EY sui fattori strumentali per "Milano the new financial centre" e il GFCI 21, Global Financial Centres Index, indice sulla competitività delle piazze finanziarie internazionali, pubblicato, sin dal 2007, dal think tank della City Z/Yen, direttamente dalla City di Londra.
All'evento, il primo dopo la Brexit e l'elezione di Trump, partecipano Luigi Casero, viceministro Economia e Finanze; Maurizio Bernardo, presidente Commissione Finanze della Camera; Roberto Maroni, presidente Regione Lombardia; Massimo Garavaglia, assessore regionale all'Economia; Alessandro Pagano e Gregorio Gitti, deputati della Commissione Finanze firmatari della risoluzione sul distretto finanziario a Milano insieme a Maurizio Bernardo; Pietro Modiano, presidente Sea, Bepi Pezzulli, presidente Comitato Select Milano; Michael Mainelli, Alderman City di Londra.
"Milano gia' eccelle nei fattori strumentali. Dopo le riforme di Governo e Parlamento, e' diventata una delle piazze finanziarie europee piu' competitive grazie al provvedimento sull'attrazione dei cervelli (relatore Pagano), la cooperative compliance, il tutor amministrativo, il patent box, l'arbitro per la conciliazione finanziaria istituito presso la Consob e il protocollo arbitrale Select Milano-Corte Arbitrale Europea", afferma Bernardo.
"La proposta di legge di Bernardo intende attribuire all'area metropolitana di Milano un'ampia autonomia amministrativa, facendone una città a statuto speciale", aggiunge l'assessore Garavaglia. "Milano deve ancora migliorare sul fattore reputazione. La mancanza di una struttura dedicata al marketing metropolitano non consente ai mercati di scontare appieno l'eccellenza della citta' - sottolinea Pezzulli -. Per questo, e' necessario attivare Finlombarda. La finanziaria regionale possiede competenze e strumenti per aggregare i processi relativi alla Brexit sul territorio e comunicare con i mercati in una serie di roadshows a Londra e New York".