Milano

Buccinasco, il boss Papalia rivuole tutta la sua villetta. "Via i 6 profughi"

Rocco Papalia chiede al Comune di Buccinasco di riavere la parte di casa confiscata alla figlia per associazione mafiosa

PAPALIA RIVUOLE LA SUA CASA DI BUCCINASCO PER INTERO

Il boss si lamenta. Come racconta Cesare Giuzzi sul Corriere Milano, Rocco Papalia, uscito mesi fa dal carcere dopo 26 anni di detenzione, ha varcato la porta del municipio di Buccinasco per chiedere di riavere il "suo" cortile di casa. Papalia, che si è presentato in comune da uomo liber anche se per il Tribunale è socialmente pericoloso e i magistrati lo hanno sottoposto alla sorveglianza speciale..

Metà della casa di Papalia, spiega sempre il Corriere, è stata confiscata dallo Stato alla figlia di Papalia, Serafina, e al marito Salvatore Barbaro, condannato per associazione mafiosa (anche se ancora non in via definitiva). In quella parte di casa vivono sei profughi minorenni arrivati dal Centro Africa e ospitati dall’associazione Villa Amantea e dai loro "genitori adottivi".

Papalia rivuole la sua casa per intero. Mercoledì pomeriggio un viceprefetto, un responsabile dell’Agenzia dei beni confiscati, il sindaco Pruiti, i rappresentanti dell’Amministrazione comunale, i vigili e i carabinieri hanno effettuato un sopralluogo in via Nearco per analizzare da vicino la questione. La risposta arriverà tra alcune settimane.







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