Milano

Pinocchio/ C'era una volta un Paese che marciava. In Italia si marcia...

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ASCOLTA LA RUBRICA "PINOCCHIO" OGNI GIORNO SU RADIO LOMBARDIA (100.3), IN ONDA ALLE 19.15 DURANTE IL PROGRAMMA DI APPROFONDIMENTO "PANE AL PANE" E IN REPLICA IL GIORNO DOPO ALLE 6.45

C'era una volta un Paese che marciava. Qui in Italia, si marcia. A Milano, si marcia. L'ho già detto prima della manifestazione, che è stata oggettivamente un successo di pubblico e critica. Lo ribadisco adesso che ormai la manifestazione è passata: ma a che è servito? E' servito per caso a creare una contro-narrazione rispetto alla logica consequenzialità dei fatti "aggressione di due militari - blitz in stazione del centrale - seconda aggressione ai militari"? E' stato il primo appuntamento della campagna elettorale 2017-2018, collezione primavera estate? Intendiamoci: la marcia non è stata qualcosa di negativo. Marciare per i diritti non lo è mai. Non è negativo neppure il gay pride, tanto per farvi capire come la penso io. Non è negativa la marcia dei vegani, se ce ne fosse una, pur essendo io assolutamente carnivoro. Le espressioni di democrazia non sono mai negative. Ma la domanda è un'altra, oggi. E' stata una espressione di democrazia utile? Il dubbio che mi viene è che in Italia si marcia, a Milano si marcia. Tutti en marche. Ma per andare dove. E soprattutto, se siamo tutti in marcia, perché alla fine siamo sempre fermi?







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