Milano
Calenda avverte Sala su M5S: "Se si accorda, noi corriamo contro"
Il leader di Azione: "Siamo nati per non sottometterci a Lega e Movimento 5 Stelle. Le gabbie salariali? Non sono una soluzione"
Calenda avverte Sala su M5S: "Se si accorda, noi corriamo contro"
Carlo Calenda lo scandisce chiaro e tondo, rispondendo a una domanda di Affaritaliani.it Milano: "Se Beppe Sala sceglie di allearsi con il Movimento 5 Stelle, Azione non sosterrà Beppe Sala". La motivazione è chiara: "Noi siamo nati per non sottometterci ai comunisti sovranisti, e quindi non andremo mai con la Lega e mai con il Movimento 5 Stelle. Già il fatto che Beppe Sala stimi Beppe Grillo vuol dire che abbiamo opinioni differenti. Vorrei anche dire a Sala di stare attento a fare alleanze con i pentastellati. Perché poi, in caso di vittoria, bisogna governare. E in un Paese come l'Italia, il Paese dei veti, generalmente vince chi dice sempre no rispetto a chi vuol fare le cose". Sempre sollecitato da Affari, Calenda spiega anche la sua posizione su smart working e gabbie salariali, le ultime due polemiche innescate proprio da riflessioni del primo cittadino. "Quella sullo smart working è una questione di lana caprina. E' ovvio che non possiamo pensare di vivere una esistenza orribile come quella che si prefigurerebbe se stessimo a lavorare sempre chiusi in casa. Ce li vediamo i nostri figli a fare sempre scuola da remoto? E' vero che con la Azzolina potremmo arrivare anche a questo, però è una cosa insostenibile. La normalità non può essere lo smartworking. Anche se questa emergenza ci ha insegnato che certe cose si possono fare anche da remoto". Sulla differenziazione di stipendio tra nord e sud, invece, Calenda la pensa all'opposto di Sala: "No alle gabbie salariali, non sono una soluzione. Non si può pensare che lo stesso lavoro venga pagato diversamente da nord a sud. Sì invece alla contrattazione di secondo livello".
fabio.massa@affaritaliani.it