Milano
Calise (M5S): “Elezioni di Milano? Candidato sindaco già da fine ottobre”
di Fabio Massa
Mattia Calise è stato il candidato sindaco del M5S quattro anni fa. Vinse Pisapia in un momento nel quale il M5S era al 3 per cento. Tanto tempo è passato, Calise è consigliere comunale. Ad Affaritaliani.it spiega la modalità con cui si individuerà il nuovo candidato sindaco di Milano. Con una promessa: “Entro la fine di ottobre avremo un nome e una lista”. L’INTERVISTA DI AFFARITALIANI.IT
Consigliere Calise, iniziamo dal fondo. Lei ci sarà per un secondo giro di giostra?
Io la disponibilità l’ho data, decideremo a settembre. Non credo di propormi come candidato sindaco, perché se nel 2011 c’era una situazione, con il M5S al 3 per cento, oggi puntiamo in alto. Quindi stiamo cercando di creare una squadra di governo in grado di gestire anche l’amministrazione, se i milanesi vorranno sceglierci.
Come si vince a Milano?
Qui non c’è nessuna possibilità di vincere con una strategia come quella di Parma.
E quindi, qual è la strategia?
Il fatto di non fare alleanze ci crea molte difficoltà in fase di campagna elettorale ma sul medio e lungo termine ci da una possibilità di governare. Nel momento in cui i 5 stelle arrivano al ballottaggio poi lo vincono. Quindi noi vogliamo arrivare al ballottaggio. La strategia è far vedere ai cittadini come si fa a governare sul serio. Perché Pisapia come Marino si trovano a dover accontentare i giochini delle loro maggioranze composite. Noi invece dove arriviamo non abbiamo accordi pregressi da onorare.
Qual è il suo giudizio su Pisapia?
Sa qual è la cosa buffa?
Prego.
Che il mio giudizio su Pisapia rimane lo stesso del 2011. Nel 2011 avevamo detto: è una brava persona ma non conterà nulla avendo avuto i voti del Pd. Oggi diciamo: è stato un sindaco molto assente, sia fisicamente sia politicamente. Lui magari avrebbe anche voluto fare di più. Ma con questo blocco del Pd che non gli consente di fare nulla, lui è rimasto immobile. Ne deriva da questa loro governance che hanno tradito buona parte delle promesse elettorali.
Che cosa la spaventa di più: un’eventuale vittoria della sinistra o della destra?
Bella domanda. Io la vedo così: parliamo con quadri, dirigenti, funzionari. A livello amministrativo la situazione tra destra e sinistra è rimasta identica. Su diverse piccole cose un miglioramento c’è stato ma sui grossi interessi, dal Pgt alla gestione di Expo, la politica di Pisapia è stata assolutamente identica alla Moratti. Pisapia era simbolo di cambiamento ma invece c’è stata continuità tra interessi e cooperative rosse.
Veniamo alle vostre candidature: come avverrà la selezione?
Verrà fatta via web. Avremo a disposizione la piattaforma usata per le regionali da settembre. Ci chiariremo idee in riunioni operative già da luglio. In settembre inizieremo con una conferenza stampa in cui comunicheremo i nostri obiettivi politici principali su cui faremo la battaglia in campagna elettorale. A livello di candidati partirà in quel momento la selezione. Ovviamente la cosa principale è evitare di ripetere gli errori di Roma, dove sono entrate nel movimento persone che con noi non c’entrano niente.
Come farete ad evitarlo?
Prendendoci più tempo, per vedere i candidati sul campo, in azione, e soprattutto facendo in modo che gli attivisti che stanno lavorando da tempo siano in qualche modo avvantaggiati. Inoltre inizieremo a incontrare tutte le parti sociali della città. Nel 2011 avevamo il 3 per cento e forse non ci percepivano come interlocutori seri. Ora invece molte delle realtà locali iniziano a vederci a volte come gli unici interlocutori seri. Cercheremo di allargare il programma insieme a tutti le parti sociali.
Parliamo del programma.
Deve essere condiviso, fatto con due modalità. Nei banchetti, negli ultimi anni abbiamo sempre tenuto un quadernone dove scriviamo le varie problematiche dei quartieri. Da là partiremo per un programma condiviso. Il secondo metodo è molto interessante: si usano dei questionari sia cartacei che web dove i cittadini devono fare proposte già incasellate nei capitoli di spesa del Comune. E’ un modo di confronto che serve per costruire il programma e al contempo far formazione ai cittadini.
Quando avrete il vostro candidato sindaco?
Credo che già da fine ottobre avremo sia il candidato che la lista dei candidati. In parallelo cercheremo la squadra di governo partendo dagli esperti, non politici, che già lavorano con noi oggi. Ovviamente useremo il metodo dei bandi pubblici, come è tradizione del M5S.
@FabioAMassa