Milano

Camici donati a Regione dal cognato di Fontana: indagine per turbativa d'asta

La Procura di Milano avvia una indagine per turbativa d'asta per la fornitura da 513mila euro di camici a Regione da parte della società del cognato di Fontana

Camici donati a Regione dal cognato di Fontana: indagine per turbativa d'asta

C'è una indagine per turbativa d'asta e non più quindi a "modello 45", ovvero senza ipotesi di reato, in merito alla fornitura da 513mila euro di camici a Regione Lombardia da parte di Dama spa, società amministrata dal cognato del governatore lombardo Attilio Fontana e di cui la moglie di Fontana stesso detiene una quota. L'ordine per l'acquisto con affidamento diretto da parte della Centrale acquisti regionale, risale al 16 aprile, nel pieno dell'emergenza Coronavirus. La commessa era poi stata trasformata in una donazione e l'amministratore di Dama Andrea Dini aveva parlato di un errore prontamente rettificato garantendo di non aver mai avuto l'intenzione di ricevere il corrispettivo economico. Ed anche lo stesso Fontana aveva difeso la scelta di Regione respingendo ogni accusa di conflitti di interesse: "Sono stati comprati tutti i camici da tutti quelli che li producevano perché noi ne avevamo bisogno". Ma la Procura vuole evidentemente approfondire. Il caso, ricorda Repubblica, era esploso dopo la messa in onda di una puntata di Report: solo dopo l'inchiesta le fatture erano state stornate, trasformando l'acquisto in donazione.







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