Milano

Campus Bovisa-Goccia del Politecnico: la prima pietra del Gasometro

a cura della redazione

È partito ufficialmente oggi il cantiere dei Gasometri, all’interno del futuro nuovo campus Bovisa-Goccia del Politecnico di Milano

Campus Bovisa-Goccia del Politecnico: la prima pietra del Gasometro

È partito ufficialmente oggi il cantiere dei Gasometri, all’interno del futuro nuovo campus Bovisa-Goccia del Politecnico di Milano. All’evento hanno partecipato Donatella Sciuto, Rettrice del Politecnico di Milano, Renzo Piano, Senatore a vita e Alumnus del Politecnico di Milano Giuseppe Sala, Sindaco del Comune di Milano, Attilio Fontana Presidente di Regione Lombardia e Anna Maria Bernini, Ministro dell’Università e della Ricerca.

Il gesto simbolico di avvio del cantiere è stata la messa a dimora di un albero, dedicato a Federico Bucci, Prorettore del Polo territoriale di Mantova, recentemente scomparso.

Sciuto (Politecnico): "Si apre una nuova fase per Bovisa"

“Con l’avvio dei lavori per il rifacimento dei gasometri si apre una nuova fase per Bovisa. Da quartiere operaio ad area universitaria, Bovisa si candida a una terza dimensione, quella del Distretto di Innovazione. Un intervento significativo che segna il ritorno delle fabbriche bianche, quelle che investono in innovazione, in ricerca e in startup ad alto potenziale – ha dichiarato Donatella Sciuto, Rettrice del Politecnico di Milano. Un progetto che, grazie al coinvolgimento delle istituzioni, segna per Milano e per la Lombardia un passo in avanti verso l’Europa”.

Bernini: "Uno dei più grandi interventi del suo genere in Italia"

“Il campus che sorgerà nel quartiere Bovisa non è solo l’ampliamento del Politecnico di Milano, ma è anche uno dei più grandi interventi di natura urbanistico-edilizia e infrastrutturale, di rifunzionalizzazione e rispristino ambientale mai realizzati in Italia. Un vero parco scientifico, un polo dell’innovazione con aree dedicate a servizi per gli studenti, per le imprese e per la cittadinanza - ha commentato il Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini. È un modo nuovo di vedere la città, è il futuro che diventa presente. Il tutto reso possibile grazie, soprattutto, alla immaginifica azione di Renzo Piano, che non finiremo mai di ringraziare a sufficienza per lo straordinario contributo di opere che ci ha donato, per la generosità con cui condivide sempre le sue idee e per l’attenzione vera, convinta e appassionata per i giovani”.

Fontana: "Un nuovo modo di concepire la formazione universitaria"

“Prende vita un progetto che rappresenta un nuovo modo di concepire la formazione universitaria, dove alla formazione accademica si affianca la vita quotidiana e lo sport. Con la sua realizzazione mettiamo in campo la sintesi perfetta delle nostre politiche: una nuova visione di sviluppo sostenibile, il potenziamento della ricerca e dell’innovazione, con la volontà di costruire una Lombardia del domani che sia una Smart Region in cui tutti i territori siano connessi e possano avere le condizioni per essere attrattivi e competitivi, favorendo il sorgere di luoghi di scambio di idee e dove i giovani  possano alimentare quella massa critica necessaria a competere a livello internazionale – ha dichiarato Attilio Fontana, Presidente di Regione Lombardia. La Regione si pone al fianco di un nuovo modo di fare Università, che accompagna gli studenti dentro il mondo del lavoro, laddove c’è bisogno di loro. Un’esperienza che sarà replicata, nel rispetto della particolarità di ogni territorio e soprattutto di ogni ateneo, per far sì che le nostre università intercettino le esigenze dei più giovani”.

Sala: "Inizia la seconda vita dell'area Bovisa Goccia"

"Con l'apertura dei cantieri per la riqualificazione dei Gasometri, oggi ha inizio anche la seconda vita dell'area Bovisa Goccia - ha commentato il Sindaco di Milano Giuseppe Sala. Quello cui abbiamo appena assistito è infatti il primo passo verso la realizzazione di uno degli interventi urbanistici più significativi e ispirati alla sostenibilità ambientale che contribuirà a disegnare la Milano di domani. Innovazione, ricerca, studio, internazionalità ma anche alloggi e spazi di socialità saranno i punti di forza di questa nuova area del campus Bovisa. Ringrazio il Politecnico, Renzo Piano e l'architetto Bodega per aver tradotto con concretezza e qualità le istanze del quartiere, degli studenti e della città tutta".

I dettagli del progetto di Renzo Piano Building Workshop

I due Gasometri sono stati progettati da un team con Milan Ingegneria e Beta Progetti, coordinato dall’arch. Paolo Bodega, progettista del Polo di Lecco, secondo il concept dello studio Renzo Piano Building Workshop, che ha progettato l’ampliamento del campus Bovisa del Politecnico. Il Gasometro 1 sarà dedicato allo sport, su tre livelli troveranno spazio una piscina, un campo multi sport e un’area fitness. Il Gasometro 2 – Innovation Hub ospiterà un centro d'avanguardia dedicato all'innovazione, progettato per ospitare laboratori di ricerca all’avanguardia, e altre strutture destinate alla ricerca e all'insegnamento. In aggiunta, saranno forniti servizi tecnologici essenziali per garantire il funzionamento dei laboratori.

Questo progetto si colloca all'interno del più ampio contesto di rigenerazione urbana sostenibile di "Bovisa-Goccia-Villapizzone".Il futuro campus "aperto, verde e permeabile" si estenderà su una vasta area di 32 ettari, di cui 23,4 ettari di proprietà comunale e 9,1 ettari appartenenti al Politecnico. L'obiettivo è completare i lavori entro il 2026.

Il progetto prevede la costruzione di venti nuovi edifici di quattro piani, alti 16 metri, per una superficie totale di circa 105.000 metri quadrati. Saranno inclusi percorsi pedonali alberati che collegano il campus alle Scuole Civiche. Un ampio percorso ciclo-pedonale unirà le stazioni ferroviarie di Bovisa e Villapizzone, con una rinnovata interconnessione.

Il piano preserverà un bosco di 24 ettari oltre il confine con la storica centrale termica e integrerà grandi alberi tra gli edifici, creando una connessione verde. Il piano terra degli edifici sarà completamente trasparente, offrendo un'esperienza immersiva nella natura circostante. L'obiettivo è raggiungere l'indipendenza energetica e zero emissioni di CO2, con la costruzione di edifici per aule, start-up, un’aula magna da 1000 posti e due residenze universitarie con circa 500 posti letto.







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