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Milano
Candidata musulmana del Pd minacciata da sito islamico estremista
Sumaya Abdel Qader

“Candidarsi per incarichi pubblici di uno Stato che non applica la Sharia significa riconoscere la legittimità di questo Stato, e questo porta automaticamente fuori dall'Islam!”. Questa l'accusa indirizzata a Sumaya Abdel Qader, musulmana candidata nelle liste del Pd al consiglio di Milano. La 'sentenza' giunge, come riporta il sito de L'Espresso, dalla pagina facebook "Cronache islamiche - informazione islamica", che conta oltre 4mila 'mi piace'. Messaggio preoccupante, perchè l'accusa di essere apostata potrebbe suonare come una indiretta minaccia di morte.

Il post è firmato Ibrahim al-Gharib, che prosegue: "Per i Musulmani l'unico governo legittimo è il Governo della Sharia, eppure nonostante ciò molti si compiacciono quando sedicenti "musulmani" si candidano per incarichi pubblici nelle istituzioni dei Taghut (oppressori), le stesse istituzioni che applicano leggi contrarie alla Legge di Allah e che perseguitano i musulmani che invitano al tawhid (unificazione) e alla Sharia. Candidarsi a incarichi di uno Stato islamicamente illegittimo significa riconoscere la legittimità di questo Stato!" La donna ha segnalato il post alla Digos, e sta ricevendo numerosissimi attestati di solidarietà.

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