Milano

Cantiere Lombardia, Terzi: "La Lega è il vero partito delle infrastrutture"

di Nicolò Rubeis

L'assessore alle Infrastrutture: "Vogliamo far crescere i territori. E non si può fare senza strade e ferrovie". L'intervista di Affari sulle partite aperte

Cantiere Lombardia, Terzi: "La Lega è il partito dei sindaci"

Dallo "scatto in avanti" per il nodo ferroviario di Milano, magari con l'introduzione di un secondo passante, all'apertura dei cantieri per le tratte mancanti della Pedemontana, fino alle opere legate alle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026. L'assessore leghista alle Infrastrutture della Regione Lombardia, Claudia Maria Terzi, in un'intervista ad Affaritaliani.it Milano fa il punto sulle varie partite aperte. "Il Carroccio è il partito dei sindaci e vuole far crescere i territori. E non puoi farlo senza infrastrutture, strade e ferrovie".

Terzi, il presidente Fontana in campagna elettorale aveva parlato di una ricognizione con il Mit sulle opere da fare.
Abbiamo avuto un incontro la scorsa settimana su richiesta stessa del Mit con i nostri e i loro tecnici e con Rfi e Anas con l'obiettivo di condividere le priorità. Una bella occasione per sedersi intorno al tavolo, tenendo conto che le interlocuzioni con queste due società sono sempre state assidue. Ci diamo una mano non solo per identificare le opere ma anche per trovare finanziamenti. In particolare, da un punto di vista ferroviario, abbiamo parlato dello scatto in avanti da fare rispetto a un secondo nodo su Milano. Il sistema regionale è arrivato a un punto massimo di saturazione e non si può più andare avanti così. Ci spieghi meglio.Se vogliamo avere un milione di passeggeri al giorno sulle reti regionali (ora sono circa 700mila, ndr) dobbiamo implementare il servizio, ma con le infrastrutture attuali non è fattibile e bisogna pensare a un'evoluzione per il nodo di Milano. Abbiamo condiviso con il ministero la necessità di intervenire quanto prima, iniziando a pensare alle varie soluzioni, che sia l'introduzione di un nuovo passante o interventi infrastrutturali. Il sistema merci si sta sviluppando e se continuiamo ad avere questo blocco diventa impossibile gestire la situazione. Con Rfi abbiamo condiviso l'urgenza di questa tematica: stabiliremo cosa fare, capiremo quanti soldi ci vogliono e poi ci metteremo al lavoro.

Con Salvini insisterete anche nel pressing su Rfi per gli investimenti sulla rete ferroviaria?
Il ministro ci dà una grande mano perché non lascia cadere un argomento. Qualcosa è stato sbloccato e i lavori per il raddoppio Mantova-Cremona stanno andando avanti. Bisogna lavorare su tutta la parte di arrivo al progetto e abbiamo visto che ci sono dei tempi molto lunghi. Confidiamo di sveltire le procedure anche con il nuovo codice degli appalti che da ex sindaco apprezzo: un'assunzione di responsabilità per gli enti locali.

Capitolo opere olimpiche. A che punto siamo?
Come Lombardia abbiamo un numero spropositato di opere. Serve sicuramente connettere ancora di più Milano e la Valtellina e saranno fondamentali anche i lavori di ammodernamento del sistema infrastrutturale ferroviario e di soppressione dei passaggi a livello. Facciamo cabine di regia ogni tre settimane in cui ci aggiorniamo sui tempi e sui costi, che sono lievitati del 30% per il caro materiali. Siamo impegnati ma ci eravamo già portati avanti. Con il Piano Lombardia, per esempio, avevamo iniziato a lavorare su Livigno o sullo Ski Stadium di Bormio.

Quindi le opere saranno tutte pronte per il 2026?
Abbiamo più di 40 opere da fare. Magari non saranno inaugurate tutte, ma sicuramente tutte quelle strettamente necessarie ci saranno. Per le altre questa è l'occasione per dare un'accelerata o un finanziamento dove non c'era.

Aggiornamenti sulla Pedemontana?
La Pedemontana arriva da lunghe sofferenze ma si sta andando avanti. La gara per le tratte B2 e C è stata fatta, così come è stata 'smarcata' tutta la parte burocratica. Adesso serve trottare per l'apertura e la messa a terra dei cantieri. Rimane la questione della tratta D, ma sono fiduciosa. Il presidente Luigi Roth e tutta Apl (Autostrada Pedemontana Lombarda, ndr) hanno fatto un ottimo lavorare per eliminare le complessità anche nel rapporto con le banche.

Oggi è la Lega il vero partito delle infrastrutture?
Direi proprio che questa definizione ci sta.







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