Milano
Caos vaccinazioni, Mazzoleni (ex Aria): "E' responsabile l'unità di crisi"
Mario Mazzoleni, ex componente del Cda di Aria, punta il dito verso Bertolaso e Moratti: "è l'unità di crisi a prendere le decisioni"
Caos vaccinazioni, Mazzoleni (ex Aria): "E' responsabile l'unità di crisi"
''E' l'unita di crisi che ha preso delle decisioni, che ha valutato delle opportunità, che ha preso delle decisioni sul famoso portale. Chi fa parte dell'unita di crisi? Ci sono dei dirigenti, ma soprattutto l 'unita di crisi ha delle responsabilità di natura politica. Sicuramente il vicepresidente della Regione Letizia Moratti e Guido Bertolaso fanno parte di questa unità di crisi'', ha dichiarato Mario Mazzoleni, ex componente del cda di Aria spiega a 'Non è l'arena' in merito alle responsabilità del caos prenotazioni per le vaccinazioni anti Covid in Lombardia.
''In Lombardia si cercano responsabili, ma le cose continuano come prima'', prosegue Mazzoleni. ''Il cda di Aria era fatto da persone serie che hanno lavorato seriamente e molto bene' prendendosi anche un fardello importante''. Mazzoleni ha spiegato che il cda di Aria si è speso parecchio: ''dal punto di vista istituzionale noi abbiamo parlato alla struttura amministrativa e tecnica, abbiamo sollecitato in modo importante, chiedendo chiarimenti, cercando di avere informazioni sulle soluzioni e di intervenire in modo risoluto nei confronti dei fornitori. Questo ha fatto il cda''.
Non ci sta dunque l'ex amministratore di Aria a far salire solo il cda sul banco degli imputati: ''Aria e unità di crisi sono cose diverse: nell'unita di crisi c'e' anche il responsabile di Aria, però è l'unità di crisi che prende le decisioni e che indirizza''. E non si poteva utilizzare le Poste ''perchè chiedevano ancora tempo e a questo punto più che usare la nostra piattaforma, si è deciso di realizzare una piattaforma che avesse anche all'interno degli elementi digitali e delle informazioni di Aria. L'unita di crisi ha deciso chiedendo alla struttura tecnica di Aria di poter realizzare questa nuova piattaforma. ll problema - chiarisce Mazzoleni - è che l'8 di febbraio, quando queste cose vengono indicate dall'Unità di crisi, si indica anche di realizzare una nuova struttura per i primi di marzo. E' qualcuno che metodologicamente ha preso queste decisioni''. Certo che di fronte alla tempistica ''ci siamo chiesti se come cda se dovevamo dimetterci prima o se dovevamo farci carico di spingere la struttura perchè si trovassero delle soluzioni e ci è sembrato più corretto farci carico del fardello. Anche perchè avevamo delle assicurazioni da parte del direttore generale che le cose venivano affrontate e risolte''.