Milano

Capodanno celtico, arriva l’esoterismo a tavola. La cena magica sui Navigli

di Claudio Bernieri

Si prenota per il capodanno celtico una cena magica, una tavolata esoterica

Capodanno celtico, arriva l’esoterismo a tavola. La cena magica sui Navigli

Un brindisi durante il capodanno celtico con l’idromele, il succo eccitante delle walchirie e deisacerdoti druidi.Idromele prodotto tuttora dai monaci benedettini della Cascinazza, uno sconosciuto piccolomonastero alle porte di Milano, in quel di Buccinasco. Cosa spinge gli amanti dell’idromele, maanche delle antiche tradizioni popolari lungo il Naviglio al crepuscolo in questi giorni autunnali?Un insolito tam tam gira in città...Si prenota per il capodanno celtico una cena magica, una tavolata esoterica: mai apparsa nei menu del “food milanese”, oggi la “gastromagia” debutta a Milano.“ù

Si prenota per il capodanno celtico una cena magica, una tavolata esoterica

A fine ottobre inizia la festa del raccolto . Si faranno provviste.. I celti , i cimbri, i nostri avi qui preparavano i fuochi. E’ il Passaggio . E’ il capodanno celtico , tre giorni prima della fine di ottobre,ed poi altri quatto, fino ai giorni della commemorazione dei morti , quando il mondo metafisico efisico si incontrano.. Allora si potrà parlare con i morti. E’ il periodo in cui Demetra andava negliInferi e ritornava poi a maggio..

Promette Valeria: “Non è un baccanale, chiaro, non è un sabba, il mio ma un convivio”

”Esperta ed appassionata del potere delle erbe e della natura e del loro uso terapeutico che arrivadalla notte dei tempi, Valeria Talignani ci accoglie a bordo di un trattore in una cascina ai confini di Milano. Qui si coltiva vino e miele. Siamo nel cuore di un monastero benedettino ( la comunità dei santi Pietro e Paolo ) detta la Cascinazza. “Qui ora et labora è una realtà” ci racconta Valeria che raduna alcune preziose erbe che coltivano i monaci , per impreziosire i suoi piatti Il 28 ottobre, venerdì, debutta cosi tra le nebbie ( All’orto di Sant’Antonio in Alzaia naviglio grande 20, Abbiategrasso ) precisamente alle ore 20, inizio del crepuscolo, l’ insolita tavolata .“Non è un baccanale, chiaro, non è un sabba, il mio ma un convivio” promette Valeria” percelebrare il capodanno celtico dei nostri avi con i seducenti incanti della cucina d’un tempo .Questa è solo la prima... avremo altri appuntamenti “Chiediamo stupiti: “Streghe, magia, falò, nebbia e musica sabbatica insieme ?”

Si tratta di un appuntamento periodico con cucina, musica, canzoni, letture per buongustai curiosi, appassionati di tradizione

Si tratta di un appuntamento periodico con cucina, musica, canzoni, letture per buongustai curiosi, appassionati di tradizione. Un ciclo di incontri culinari all’insegna delle antichi banchetticimbrici. Perché i cimbri sono stati i primi abitanti delle langhe lombarde , la loro cucina ci insegnaa guarire la nostra anima”. “Sortilegio fortunato: Morbido e caldo tortino di patate adagiato su delicata crema di fave eparmigiano” recita il nenu della curiosa serata.“Nell’antica Arte cucinaria, fave e patate erano utilizzate come ingredienti per propiziare la buonasorte e proteggersi dalla sventura” spiega Valeria Talignani, creatrice dell’insolito convivioMa uno chef può essere anche un mago? O un santo ? La cameriera sarà una medium o unamistica ? E in cucina bolliranno le ampolle? E ci sarà sui tavoli “ il codice Da Vinci”?

Si banchetta al suono della chitarra ipnotica di Luciano D’Addetta

Si banchetta al suono della chitarra ipnotica di Luciano D’Addetta. Dal menu insolito della seraapprendiamo : “Alchimia d’amore.Risotto alla barbabietola mantecato al taleggio dolce guarnitocon noci croccanti:” ci dettaglia la cantante Siphra: “Barbabietole e noci erano la base degli incantiper propiziare l’amore”.Ecco poi succulente fettine di vitello al sapore di marsala, salvia fritta, accompagnate da julenne dirape.Spiega Valeria: “ rape e salvia venivano usate per attrarre denaro e scongiurare povertà”.Ma ecco spunterà al dessert la voce magica di Siphra con le sue canzoni di Burt Bacharach.Ospiti : discendenti di nobili famiglie lombarde, poeti , iniziati all’esoterismio, disertori dimovida, medium e scrittori . Non poteva mancare la penna di Dylan Dog, Emanuele Leone. Infineil dessert : “Elisir di bellezza e lunga vita.Tortino di mele ed emulsione di melagrana”“Mele e melagrane dalla notte dei tempi sono state usate per propiziare bellezza, salute eabbondanza” conclude Valeria .“Un brindisi in onore di san Benedetto e dei sacerdoti druidi che popolavano, prima della romanaMediolanum, queste antiche terre..” spiega Siphra.







A2A
ZX