Milano

Capodanno: cenoni annullati, albergatori donano cibo a Pane Quotidiano

Gli albergatori del Centrale Discrict: “Una parte degli ordini sono stati donati ai nostri dipendenti mentre una parte abbiamo voluto donarla in beneficenza"

Capodanno: cenoni annullati, albergatori donano cibo a Pane Quotidiano

Pasta, taralli, brioches, baci di dama, panettoni ma anche spumanti, birre e succhi di frutta, destinati agli alberghi di Milano per pranzi e cenoni natalizi, cancellati date le restrizioni del periodo - come riportato da MiaNews - saranno devoluti a chi ne ha bisogno. L’iniziativa è di Centrale District, Comitato che vede insieme i nomi più noti dell’hospitality milanese della zona di Stazione Centrale e Piazza Repubblica nato per valorizzare e promuovere il quartiere anche favorendo iniziative solidali. Questa mattina a partire dalle ore 10, i volontari di Pane quotidiano Onlus hanno effettuato due ritiri: il primo, all’Hotel Melià di via Masaccio, dove ad accoglierli c’era Andrea Giorgi, General Manager INNSiDE Milano Torre GalFa, il secondo all’E.C.HO di viale Andrea Doria, presente Marco Pratolongo, direttore degli Starhotels E.c.ho., Anderson e Ritz e Sandra Foucher, direttore del NYX Milano. Insieme a loro, anche Camilla Doni, vice presidente di Centrale District e direttore Best Western Hotel Madison Milano. Albergatori e volontari hanno lavorato tutta la mattina per caricare pacchi e confezioni con oltre 600 brioches, più di mille fagottini e muffin, decine di scatole con taralli, birre, succhi e tanto altro.

“Le difficoltà del comparto turistico e ricettivo di questo periodo hanno lasciato molti alberghi con dispense piene – spiega Camilla Doni – Nessun’altra destinazione ci è sembrata più opportuna della solidarietà”. “Una parte degli ordini sono stati donati ai nostri dipendenti – raccontano Andrea Giorgi e Sandra Foucher – mentre una parte abbiamo voluto donarla in beneficenza come già avevamo fatto altre volte”. “La situazione di crisi che stiamo affrontando ci ha fatto optare per una donazione ai più bisognosi - conclude Marco Pratolongo – Grazie a Pane quotidiano per questa opportunità”.







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