Milano

Carceri, camera penale Milano a Gratteri: Bollate modello da replicare

Il procuratore capo di Catanzaro ha definito il carcere di Bollate "un mero spot". Dura la replica della Camera penale di Milano

Carceri, camera penale Milano a Gratteri: Bollate modello da replicare

La Camera penale di Milano contro il procuratore capo di Catanzaro, Nicola Gratteri, che "durante la trasmissione 'In mezz'ora in piu'' di Lucia Annunziata ha definito il carcere di Bollate "un mero spot". In una nota, gli avvocati penalisti milanesi ricordano che il penitenziario alle porte di Milano "ha un tasso di recidiva del 17%, rispetto alla media nazionale che e' circa del 70%: si tratta di una realta' positiva che non puo' essere banalizzata", avvertono. Su 1.300 detenuti - spiegano - "oltre 200 contribuiscono al loro mantenimento con un'attivita' lavorativa distribuita, che consente a molti di risarcire le vittime". A Bollate ci sono "40 detenuti in regime di semiliberta' e 350 che godono di permessi premio": questo dimostra che il carcere "tende alla rieducazione dei condannati nel rispetto delle norme previste dall'ordinamento penitenziario". Un modello che funziona, secondo i legali, grazie alla "cooperazione di tutte le figure professionali coinvolte", anche gli stessi "avvocati che collaborano alla costruzione di percorsi di reinserimento". "Gli spot in materia giudiziaria sono altri", conclude la nota.







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