Milano

Carceri: due suicidi a poche ore di distanza a Brescia e Bollate

Il sindacato della Polizia penitenziaria: "Invochiamo soluzioni strutturali prima che la situazione degeneri"

Carceri: due suicidi a poche ore di distanza a Brescia e Bollate

Due detenuti, uno nel carcere di Brescia e uno a Bollate, si sono tolti la vita nelle ultime ore in Lombardia. La notte passata, un recluso italiano, in isolamento Covid e in regime di massima sorveglianza, e' stato trovato impiccato alle 3 del mattino dalle guardia che stavano facendo la conta notturna. La settimana scorsa, a quanto apprende l'AGI, un anziano detenuto si e' ucciso nella casa circondariale di Bollate, uno degli esempi meglio riusciti di istituto di pena che rende effettivo il fine costituzionale della rieducazione.

L'appello del sindacato di Polizia penitenziaria: "Condizioni ulteriormente peggiorate"

"Il Presidente Draghi nel suo discorso di insediamento si era impegnato a migliorare le condizioni di coloro che operano e vivono nelle carceri - commenta Gennarino De Fazio, sindacalista della Polizia penitenziaria -. Questo impegno e' stato totalmente disatteso e le condizioni di vivibilita' sono ulteriormente peggiorate. Continuando cosi' temiamo che prima ancora delle prossime elezioni politiche del 25 settembre la situazione possa degenerare. Per questo invochiamo, seppur in zona Cesarini, un intervento dell'esecutivo che possa consentire di prendere tempo in attesa di soluzioni strutturali da parte di un Governo nella pienezza dei poteri". Nelle ultime ore si e' tolta la vita anche una donna a Rebibbia. Salgono a 41 le persone che hanno scelto di uccidersi dietro le sbarre dall'inizio dell'anno.







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