Carceri: rogo al Beccaria, dimessi 5 giovani e 4 agenti
Beccaria, l'allarme di don Rigoldi: "Rischia di scapparci il morto"
Beccaria, l'allarme di don Rigoldi: "Rischia di scapparci il morto"
"Sono molto preoccupato, molto. La situazione al Beccaria è al limiti e nessuno fa niente. Non so se bisogna aspettare che ci scappi il morto, perché il ministero si muova ". Don Gino Rigoldi, da 40 anni cappellano al carcere minorile Beccaria, commenta così come riporta Repubblica, i recenti episodi accaduti al carcere milanese.
Carceri: rogo al Beccaria, dimessi 5 giovani e 4 agenti
Sono stati tutti dimessi ieri i 5 giovani in cella al Beccaria, il carcere minorile di Milano, e i 4 agenti di polizia penitenziaria rimasti lievemente intossicati per l'incendio provocato ieri pomeriggio per protesta dei giovani detenuti che hanno bruciato alcune lenzuola e dei materassi di spugna.
L'allarme e' scattato nel reparto al secondo piano della struttura penitenziaria di via Calchi Taeggi e dove si trovano i ragazzi piu' grandi e cioe' quelli sono vicini ai 18 anni. Durante le operazioni per domare le fiamme, non senza alcuni momenti di tensione, i detenuti sono stati trasferiti nel cortile della struttura. Cinque di loro sono stati portati al San Carlo e sono stati subito dimessi, cosi' come tre dei quattro agenti trasferiti due al San Paolo e due al Fatebenefratelli: uno di questi e' rimasto in osservazione.