Milano
Carlotta Galimberti, la consigliera più giovane d'Italia:"Mi piace attivarmi"
Galimberti: "Ho cominciato seguendo gli interventi alla Camera e al Senato"
Carlotta Galimberti, la consigliera più giovane d'Italia:"Mi piace attivarmi"
La politica l’ha scoperta a 16 anni, durante l’inizio della pandemia, quando, per aiutare la madre che aveva un’attività alberghiera, ha cominciato a spulciare decreti e atti amministrativi. Da lì la crescita politica della 18enne Carlotta Galimberti non si è più fermata. Sino all’elezione alle scorse amministrative nel consiglio comunale di Lentate sul Seveso, in provincia di Monza e Brianza.
Galimberti: "Ho cominciato seguendo gli interventi alla Camera e al Senato"
Racconta a Affari Italiani Milano: “Non sono una persona a cui piace guardare le cose: mi piace prenderne parte. Dopo l’esperienza al fianco di mia madre, ho iniziato a seguire gli interventi alla Camera e al Senato. Insomma mi sono appassionata alla politica. Ho parlato di questi miei interessi al coordinatori provinciale di Forza Italia, Fabrizio Sala, e al vice-coordinatore, Adriano Corigliano che mi hanno proposto la candidatura a Lentate sul Seveso”.
"Ero ogni settimana con il gazebo e mi presentavo porta a porta dai cittadini"
Carlotta ha conquistato 111 voti con una campagna elettorale “vecchio stile” nonostante la sua giovane età: “Ero ogni settimana in piazza, e nelle frazioni, con il mio gazebo e mi presentavo, nell’ultima settimana prima delle votazioni, porta a porta a casa dei cittadini. Alcuni non rispondevano, altri aprivano la porta e mi raccontavano le loro storie”.
Da ragazza della Generazione Z, però, Carlotta Galimberti non ha escluso l’uso dei social: “Ho utilizzato perlopiù Facebook dove c’è più interesse per i contenuti politici. Ho pubblicato vari post in cui raccontavo i motivi per cui mi sono candidata e ho raccontato la mia storia. Ma ho preferito sinceramente i metodi della vecchia politica”.
Carlotta: "Vorrei una consulta giovanile apartitica"
Nel programma di Carlotta, c’è innanzitutto un messaggio ai giovani, “spesso considerati lontani dalla politica”. Invece – prosegue – riguarda strettamente il futuro perché noi ragazzi tra poco ci affacceremmo al mondo del lavoro. E’ un ambito, la politica, che fa parte della nostra vita quotidiana”. La 18enne guarda al futuro e vuole impegnarsi creando nuovi spazi per i suoi coetanei. “Ci si può divertire senza ricorrere all’estremo come accade in molti casi. Vorrei creare una consulta giovanile apartitica: i giovani che partecipano alla vita politica si riconoscono più nel centrosinistra mentre io ho scelto la strada del centrodestra. Ma, prima delle bandiere, viene il bene della città”.