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Casa, Franco: "Con 'Missione Lombardia' Regione investe 1,5 miliardi di euro"
Aler Milano: le "Case bianche" di via Salomone

Casa, Franco: "Con 'Missione Lombardia' Regione investe 1,5 miliardi di euro"

"Regione Lombardia sta attuando un piano senza precedenti, da 1,5 miliardi di euro, per l'edilizia residenziale pubblica e gli alloggi a canone agevolato. Il programma, denominato 'Missione Lombardia', mette in primo piano la cura del patrimonio, le riqualificazioni degli immobili e l'efficientamento del sistema delle assegnazioni. Non riconoscere lo sforzo in atto è nella migliore delle ipotesi miope e nella peggiore scorretto e in malafede". Lo ha detto l'assessore alla Casa e Housing sociale della Regione Lombardia, Paolo Franco, in merito al presidio organizzato mercoledì dai sindacati a Palazzo Lombardia.

Franco: "Casa, spiace che i sindacati rinuncino al dialogo"

"Da quando ho assunto l'incarico in Giunta -ha specificato Franco- sono sempre stato aperto al confronto con i sindacati: non più tardi di una settimana fa ho ricevuto una delegazione di rappresentanti degli inquilini. La mia agenda, nell'ultimo anno e mezzo, è ricca di incontri con le parti sociali: spiace che ora i sindacati rinuncino al dialogo preferendo una contrapposizione di piazza dal sapore ideologico e politico. La campagna elettorale è finita, forse non se ne sono ancora accorti".

La modifica del regolamento regionale per l'assegnazione degli alloggi popolari

I sindacati protestano contro la modifica del regolamento regionale per l'assegnazione degli alloggi popolari, deliberato recentemente dalla Giunta, che attribuisce maggiori punteggi nelle graduatorie agli anziani, ai disabili, alle famiglie monoparentali con minori a carico, alle famiglie di nuova formazione, ai genitori separati in condizioni di disagio economico, alle Forze dell'ordine e ai lavoratori del servizio sanitario.

Franco: "Difendiamo le persone per bene, non gli abusivi come Ilaria Salis"

Sul regolamento esistente pende un ricorso con sentenza attesa per l'inizio di luglio: "Una cosa -ha concluso Franco- deve essere chiara: Regione Lombardia è dalla parte della legalità e degli inquilini che rispettano le regole. Difendiamo le persone perbene che pagano il canone d'affitto, non i morosi e gli abusivi come Ilaria Salis. Evidentemente abbiamo sensibilità differenti. C'è chi sostiene il 'modello Salis', la Regione ovviamente sta dalla parte dei cittadini onesti. Chi occupa alloggi abusivamente toglie la casa a chi ne ha diritto: noi tuteliamo i cittadini perbene e siamo contro la cultura dell'illegalità. Su questo possono fare tutte le manifestazioni che vogliono, ma noi non arretriamo".

Il Pd attacca: "19.500 alloggi sfitti"

"Fontana di fronte al problema della casa si nasconde e lascia oltre 19.500 alloggi Aler vuoti in Lombardia, molti da anni, questo mentre migliaia di famiglie non hanno un tetto e i prezzi degli affitti lievitano". Ad affermarlo è Pierfrancesco Majorino, capogruppo del Pd in consiglio regionale e responsabile nazionale dem per il diritto alla casa, che mercoledì ha partecipato, con la consigliera Carmela Rozza, al presidio organizzato da Cgil, Cisl, Uil e sindacati inquilini sotto palazzo Lombardia per denunciare l'emergenza abitativa. "Oggi- attacca Rozza- manifestiamo con i sindacati e le famiglie per denunciare la mancanza di case per le famiglie che hanno bisogno. La Regione gioca con i numeri e continua a non assegnare le case Aler vuote, ma da tempo agibili e disponibili. Ora è necessario rifare la legge regionale sulla casa perché non funziona. Le case popolari non possono restare vuote mentre l'emergenza abitativa cresce ogni giorno".

Rozza: "Dall'assessore Franco parole vergognose"

Di fronte a quasi 20mila alloggi vuoti, a tutti i gravissimi problemi di sicurezza e di manutenzione, di fronte a tutti i problemi che hanno scatenato ieri la protesta dei sindacati sotto palazzo Lombardia, l’assessore regionale alla Casa risponde, non proponendo soluzioni serie, ma con affermazioni che fanno rabbrividire” così la consigliera regionale del Pd Carmela Rozza commenta le dichiarazioni dell’assessore Paolo Franco, pronunciate a margine del presidio organizzato sotto Palazzo Lombardia da Cgil, Cisl, Uil e sindacati inquilini per denunciare l’emergenza abitativa.

“È evidente che la destra che governa questa regione non solo non è capace di governare, ma neanche di accettare le critiche di chi protesta per i suoi sacrosanti diritti, oltretutto a urne chiuse – attacca Rozza -. Dopo il pendolare diffidato da Trenord, ci tocca sentire l’assessore alla Casa che mette sullo stesso piano chi ieri ha manifestato con chi vive nell’illegalità. Un atteggiamento intollerabile sia nei confronti di tutti quei cittadini perbene che da oltre trent’anni subiscono l’incapacità di governo, sia nei confronti dei sindacati confederali che in questo paese hanno contribuito a costruire la democrazia, cosa di cui l’assessore Franco, insieme a quelli del suo partito, non si può certo vantare. Il presidente Fontana dovrebbe affrontare seriamente il problema dell’atteggiamento antidemocratico e intimidatorio dei suoi assessori”.


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