Milano

Case popolari a Milano, Mattinzoli: "Ottimista su gestione comune MM-Aler"

L'assessore lombardo alla Casa, Alessandro Mattinzoli, si dice "ottimista" sull'arrivo ad una gestione comune MM-Aler degli alloggi popolari a Milano

Case popolari a Milano, Mattinzoli: "Ottimista su gestione comune MM-Aler"

L'assessore lombardo alla Casa, Alessandro Mattinzoli, si dice "ottimista" sulla possibilita' di arrivare a una gestione comune MM-Aler sugli alloggi popolari a Milano e la Regione Lombardia "deve coordinare questo progetto". A margine di un evento a Palazzo Pirelli, Mattinzoli ha parlato cosi' della possibile collaborazione tra MM (controllata dal Comune di Milano) e Aler (controllata dalla Regione Lombardia): "Va verificata, mi sembra che sia Regione che Comune abbiano dato la disponibilita' a sedersi al tavolo. La verifica ritengo che sara' veloce. Lunedi' incontrero' l'assessore comunale Maran. Poi dovrebbe esserci un incontro tra Fontana e Sala e un confronto coi partiti di maggioranza".

Per l'assessore lombardo "e' chiaro che la Regione deve coordinare questo progetto, devono esserci precise competenze che vanno a MM o Aler a seconda della loro conformazione giuridica". Comunque sarebbe "una forma di collaborazione che sicuramente migliorerebbe la frattura che in alcune zone delle periferie e' pesante". Sull'operazione Mattinzoli ha concluso: "Sono ottimista. Regione e Comune sono guidati da coalizione diverse, ma bisogna distaccarsi dalla logica dell'appartenenza politica. Penso che il tema della casa, come ambiente sicurezza e sostenibilita', debba vederci tutti impegnati, ci sono temi che non possono essere ideologici".

Lombardia, casa: 252 milioni dal PNRR per le case popolari

Casa e Pnrr: è di oltre 252 milioni di euro la cifra disponibile per il territorio della Lombardia prevista dal Programma nazionale 'Sicuro, verde e sociale'. È utilizzabile per interventi edilizi sulla casa e edifici residenziali pubblici, e finanziata con le risorse del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Il bando è stato illustrato oggi dall'assessore regionale alla Casa e Housing sociale, Alessandro Mattinzoli, in occasione del convegno 'Sicuro, Verde, sociale: un nuovo piano casa' in corso all'auditorium 'Gaber' di Palazzo Pirelli.

Ai lavori partecipano anche Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, i ministri Mariastella Gelmini (Affari regionali e Autonomie) e Enrico Giovannini (Infrastrutture e Mobilità sostenibili). Interventi nei centri a elevato rischio sismico, efficientamento energetico e lavori di riqualificazione edilizia. Questi sono i punti cardine del bando che coinvolgerà le Aler e i Comuni della Lombardia. L'obiettivo è riqualificare il patrimonio immobiliare comunale e le case popolari.

"Le città vanno ripensate - ha spiegato l'assessore - in modo da diventare sempre più inclusive, più smart, sostenibili e sicure. Bisogna azzerare le disuguaglianze ancora più accentuate dalla pandemia". "Dal lockdown abbiamo imparato - ha proseguito - nuove modalità di lavoro come lo Smart working. Tutto questo scenario ha posto il tema della casa ancora più di prima al centro del dibattito politico". "Da questo convegno - ha continuato Mattinzoli - emergono quindi cinque nuove proposte welfare abitativo, cura del patrimonio, rigenerazione urbana, housing sociale e sostenibilità economica del sistema. Dobbiamo fare uno sforzo, con tutti gli attori delle politiche abitative, per un nuovo patto sociale che diventi una volontà di responsabilità".

"Il Pnrr - ha concluso - è l'occasione storica che ci mette a disposizione dei fondi per realizzare i nostri obiettivi".  Le risorse finanziarie di 252.937.245,29 euro totali sono di derivazione statale e saranno suddivise in sei tranche, dal 2021 al 2026. Nello specifico: 25.293.724,53 euro per il 2021; 50.587.449,06 euro per il 2022; 44.264.017,93 euro per ogni anno dal 2023 al 2026. Saranno destinati alle Aler oltre 151 milioni di euro, di cui oltre 30, pari al 20%, per interventi nei Comuni con meno di 30.000 abitanti. Altri 101 milioni sono destinati specificatamente ai Comuni, di cui 20, pari al 20%, riservato alle realtà territoriali con meno di 30.000 abitanti. Entro il 31 dicembre saranno individuate le proposte di intervento che saranno approvate dal Ministero delle Infrastrutture. Il Programma prevede tempi di attuazione molto stringenti: entro marzo 2026 dovranno essere ultimati tutti i lavori. Il cronoprogramma è stato stabilito dal Governo italiano in sede europea per il Piano nazionale di ripresa e resilienza.







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