Milano

Case popolari, l’affondo di Majorino: “Da Regione il gioco delle tre carte”

di Redazione

Lombardia, Majorino e Rozza denunciano quella che definiscono la grave scorrettezza di Fontana e del centrodestra ai danni degli inquilini Aler

Case popolari, l’affondo di Majorino: “Da Regione il gioco delle tre carte”

“Questo centrodestra, anzi questa destra, ha un interesse: prendersela con i più poveri”. Parte così l’affondo di Carmela Rozza, intervenuta in una conferenza stampa nella location dell’Ostello Bello di Stazione Centrale, affiancata dal candidato del centrosinistra e dei Cinque Stelle, Pierfrancesco Majorino.

“I cittadini delle case popolari delle case di Milano si vedono ricapitare dei bollettini di pagamento del canone con una lettera, a firma di Fontana, che spiega che, quest’anno, li verrà abbonato l’aumento del riscaldamento. Pagheranno come l’anno scorso.  Peccato, però, che sui 4mila poveri – che l’anno scorso non riuscivano a pagare affitto e spese e hanno percepito il contributo di solidarietà – si sono visti arrivare i bollettini e la famosa lettera che toglie l’aumento del riscaldamento. Hanno fatto il gioco delle tre carte”.

Rozza: “Cercano solo di lucrare consenso”

La consigliera uscente fa un esempio: “Signor X non riuscirà a pagare tutti i bollettini e non riuscirà neanche a percepire il contributo perché in ritardo con i pagamenti. Quando chi fa campagna elettorale sulla pelle dei vecchietti, magari a pensione minima, o le famiglie povere, io credo che ci sia un problema di fiducia e di cinismo. Cercano solo di lucrare consenso”.  Spiega che “queste lettere sono state inviate, in piena campagna elettorale, con un giornaletto firmato dall’assessore Rizzi, da Fontana e da Romano La Russa”.

Secondo Carmela Rozza, “ci si preoccupa delle case popolari solo in campagna elettorale”.

Majorino: “Siamo di fronte a un raggiro di persone”

Aggiunge Majorino: “I quartieri di Aler sono veramente il racconto di quello che non si deve fare. Noi cambieremo il modo di fare. E’ una favolosa metropolitana che i problemi di Aler interessino solo il territorio milanese. Io credo ci sia una denuncia di un aspetto molto grave perché siamo di fronte a un raggiro di persone”.

Case popolari, Rozza il "gioco delle tre carte" di Fontana

Con una nota, Rozza ha ulteriormente illustrato il punto: "Il fatto di inedita gravità è che la destra, con Fontana, specula e fa campagna ingannevole verso i più poveri: gli annuncia uno sconto che non c’è, è solo un gioco delle tre carte, perché alla fine queste persone devono pagare molto di più di prima, ben oltre le loro possibilità. Sono i pensionati al minimo, le persone con redditi annui da zero a tremila euro che già avevano dichiarato di non poter onorare le spese. A loro viene sì garantito un taglio della quota per il riscaldamento, che nel frattempo è schizzato in alto per gli aumenti dei costi energetici, ma contestualmente gli viene cancellato lo sconto sul canone e/o sui servizi. Il risultato è che per loro il bollettino mensile non si riduce, anzi, cresce del 50 o del 100%! Tra gli inquilini di Aler Milano si tratta di almeno 4mila persone. (In allegato, al link in fondo alla pagina, la lettera firmata da Fontana e i bollettini che attestano la situazione degli sconti effettivi)"

 

 

 








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