Case popolari: MM chiama i partner privati per integrare la periferia
Metropolitana Milanese, obiettivo: portare la città dentro i quartieri popolari
di Fabio Massa
Prima del brindisi di Natale, la fotografia delle case popolari gestite da MM nell'analisi dell'anagrafe dell'utenza. Mattinata di numeri (anche), ma soprattutto di strategie nella sede di via del Vecchio Politecnico, a Milano. Apre l'assessore Gabriele Rabaiotti, che racconta dello sforzo "di portare la città dentro i quartieri popolari. Purtroppo per molti motivi i quartieri popolari da periferie, ovvero da parti separate, sono diventati luoghi di segregazione. La città non comunica con loro, e loro non comunicano con la città. Lo sforzo anche culturale che MM sta facendo è proprio quello di portare Milano all'interno dei quartieri popolari e di sciogliere i ghetti". La volontà dell'amministrazione è decisiva: "Vogliamo interventi certo ottimi sull'ordinario, ma anche straordinari". E non chiude all'idea che in certe partite di particolare importanza si possa andare oltre le ristrutturazioni in profondità. Detto non detto: non è escluso che qualche palazzo si possa pensare di abbatterlo per ricostruire. Necessità estrema sul fronte Aler, meno avvertita sul fronte MM, ma comunque presente.
Sul punto della cultura hanno battuto forte anche il presidente di MM Davide Corritore e il dg Stefano Cetti: "Abbiamo una conoscenza definitiva delle case popolari, proprio grazie al lavoro di ascolto. Sappiamo chi sono i nostri inquilini, che cosa fanno, sappiamo qual è il patrimonio: informazioni non scontate, figlie di una ricognizione capillare. E' in corso un piano di investimenti imponente, una lotta senza quartiere alle occupazioni abusive. E ci saranno novità importanti: penso infatti di coinvolgere attori anche privati per offrire gratuitamente, a costo zero per il pubblico, servizi che migliorino le condizioni degli inquilini". Quali? Per adesso il fascicolo è top secret, ma è facile intuire che quelli tecnologici potrebbero essere un punto di svolta nella rivoluzione delle periferie. Una rivoluzione che si attua anche e soprattutto con la cultura: "Continuiamo il ciclo di appuntamenti per portare la città nei quartieri. E' un tema importante sul quale puntiamo nel 2018". Cin cin.
fabio.massa@affaritaliani.it