Milano
Caso Amara, la richiesta dei pm: "1 anno e 4 mesi per Davigo"
Il comportamento di Davigo non avrebbe, secondo la pubblica accusa, "evitato alcun danno ma solo scelto a chi e quando doveva sapere"
Caso Amara, la richiesta dei pm: "1 anno e 4 mesi per Davigo"
Un anno e quattro mesi di reclusione con pena sospesa. E' la richiesta della procura di Brescia nel processo a carico di Piercamillo Davigo per rivelazione di segreto sui verbali della Loggia Ungheria dell'ex legale esterno di Eni, Piero Amara.
Il pubblico ministero Francesco Milanesi ha chiesto di ritenere Davigo colpevole per tutti gli episodi di rivelazione
Il pubblico ministero Francesco Milanesi ha chiesto di ritenere Davigo colpevole per tutti gli episodi di rivelazione uniti dal vincolo della continuazione e ha dato parere favorevole alle attenuanti generiche per Davigo per "l'irreprensibile comportamento processuale che gli va riconosciuto e per aver spiegato con grande chiarezza le ragioni del proprio operato e aver contribuito alla ricostruzione dei fatti" e ha ritenuto il fatto più grave quello di aver rivelato il contenuto dei verbali all'ex parlamentare del Movimento Cinque Stelle, Nicola Morra, allora presidente della Commissione parlamentare antimafia.
Il comportamento di Davigo non avrebbe, secondo la pubblica accusa, "evitato alcun danno ma solo scelto a chi e quando doveva sapere"
Il comportamento di Davigo non avrebbe, secondo la pubblica accusa, "evitato alcun danno ma solo scelto a chi e quando doveva sapere" con "chiacchiericcio" incontrollato. L'ex pm di Mani Pulite nel far circolare le notizie coperte da segreto investigativo utilizzato "un'interpretazione arbitraria per ottenere risultati che non hanno servito le istituzioni", ha concluso la sua requisitoria. "In presenza di grave pericolo per la Repubblica - ha concluso con riferimento allora supposta loggia massonica 'Ungheria' - la risposta deve essere il più profondo e leale attaccamento alle norme, c'è chi ne ha fatto il rispetto una ragione di vita".