Milano

Caso camici, l'Anticorruzione: "Fontana ha avuto un ruolo irrilevante"

Il ruolo di Attilio Fontana nel caso dei camici è “insussistente”, così in una delibera l’Anac (Autorita' nazionale anti corruzione)

Caso camici, l'Anticorruzione: "Fontana ha avuto un ruolo irrilevante"

L'Autorita' nazionale anti corruzione (Anac) nell'affidamento diretto di una fornitura di 75mila camici alla societa' Dama del cognato, il ruolo del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e' stato "insussistente". Lo comunicano in una nota i difensori del governatore lombardo. "Il Consiglio di Anac nella seduta del 13 aprile 2021 ha deliberato l'archiviazione del fascicolo in merito alla procedura di affidamento della fornitura non ravvisandosi criticita' nell'affidamento disposto nei confronti di Dama S.p.A. e ha preso atto della insussistenza di un ruolo del Presidente stesso nella procedura di affidamento a Dama S.p.A. della fornitura dei camici", così il comunicato dei legali, Jacopo Pensa, Alessandro Munari, Federico Papa e Alessandra Fossati.

"Pur ritenuta la configurabilita' in astratto di una situazione di conflitto di interessi del Presidente della Regione Lombardia, in concreto Anac ne ha accertato l'inesistenza", chiariscono gli avvocati difensori. La delibera Anac, si legge nella nota, e' arrivata dopo "le segnalazione di presunte violazioni nell'affidamento in periodo di emergenza Covid-19, da parte di Regione Lombardia, della produzione e della fornitura di presidi medico-sanitari ad una societa' riconducibile alla famiglia del coniuge del Presidente della Regione e ad un conflitto di interessi di quest'ultimo rispetto al caso dei camici comprati da Dama S.p.A., societa' riconducibile al cognato del Presidente Fontana, in considerazione della campagna di disinformazione attuata con la propalazione di notizie false o di interpretazioni fondate su fatti non corrispondenti al vero".








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