Milano

Caso camici: vertice in procura; verifiche sul ruolo del governatore Fontana

Proseguono le audizioni e le indagini. L'ipotesi di chi indaga è che il presidente lombardo fosse al corrente della partita di camici da parte di Dama Spa

Caso camici: vertice in procura; verifiche sul ruolo del governatore Fontana

Un vertice tra i pm titolari dell'inchiesta sul caso dei camici in Lombardia, Luigi Furno, Carlo Scalas e Paolo Filippini, insieme all'Aggiunto Maurizio Romanelli, e il procuratore capo, Francesco Greco, si e' tenuto ieri pomeriggio in procura a Milano. I magistrati hanno fatto un punto sull'inchiesta, che prova a fare luce sulla partita da 75 mila camici venduti alla Regione dalla Dama Spa, ditta di proprieta' del cognato del governatore, Attilio Fontana. Le indagini proseguono con l'analisi degli atti acquisiti dal nucleo valutario della Guardia di Finanza e con altre audizioni.

Per oggi infatti e' previsto che saranno ascoltati alcuni testi. All'inizio della prossima settimana invece a colloquio con i magistrati ci sara' Filippo Bongiovanni, il direttore generale di Aria, centrale di acquisto della Regione. Indagato insieme al titolare di Dama, Andrea Dini, il manager pubblico ha chiesto di essere ascoltato. Secondo quanto e' trapelato, gli inquirenti punterebbero ora a verificare il ruolo del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. Non solo quando la fornitura e' stata trasformata in donazione (dopo che la trasmissione giornalistica Report aveva fatto emergere la vicenda) - momento in cui gli inquirenti sono convinti che ci sia stato un suo "ruolo attivo" - ma anche nel periodo precedente, ovvero quando era stata pattuita la vendita tra Dama e Aria. L'ipotesi di chi indaga, infatti, e' che ai piani alti della Regione la vicenda fosse nota. 







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