Milano
Caso Corsico, mense e genitori morosi: dalla Regione via libera alla "schiscetta"
Il "caso-Corsico" è stato protagonista anche in consiglio regionale. Filippo Errante, il sindaco del Comune dell'hinterland sud milanese che ha dichiarato guerra alle centinaia di famiglie "morose" in arretrato con il pagamento delle rette della mensa scolastica dei figli giungendo sino al punto di non far servire i pasti ai bambini "non in regola" ha sostanzialmente incassato il plauso dell'assise guidata da Roberto Maroni. Che ha bocciato la mozione avanzata dal Patto civico con la quale Umberto Ambrosoli chiedeva una stigmatizzazione della scelta del Comune, "umiliante" nei confronti dei bambini. Semaforo verde invece per la proposta del MoVimento 5 stelle sulla possibilità di esonerare i bambini dalla refezione, con il ritorno alla classica "schiscetta".
"Il continuo calo del numero dei morosi dimostra chiaramente che la linea intrapresa non era certo diretta a colpire le famiglie in difficoltà, ma solo ed esclusivamente coloro che, per una serie di ragioni, hanno deciso di non pagare un servizio, determinando così automaticamente una discriminazione sociale. Una mancanza di equità alla quale ho voluto porre rimedio, per sancire un principio di legalità": ha affermato Errante anche replicando a chi chiedeva le sue dimissioni. Secondo gli ultimi dati, sono circa il 3,6%, su quasi 2400, le posizione ancora morose. Perché un'altra ventina di persone si è recata agli uffici comunali per regolarizzare la propria posizione o comunque aderire a un piano di rientro.
"Abbiamo tutelato numerose famiglie in difficoltà - precisa il primo cittadino - andando loro incontro in ogni modo, anche con piani di rateizzazione di 10 euro mensili fino all'esaurimento del debito. Sono stati esentati alcuni scolari in carico alla Tutela minori o appartenenti a nuclei seguiti dai servizi sociali. Inoltre - prosegue Filippo Errante - abbiamo avviato le procedure per l'attivazione di un fondo. Tutto ciò che verrà raccolto sarà destinato ad aiutare le famiglie a saldare parte del debito accumulato e che si sono, o si renderanno, disponibili ad aderire a un piano di rientro. Naturalmente è impensabile che il Comune si prenda carico di situazioni di illegalità".
E rispetto al dibattito avvenuto in Consiglio regionale: "Ringrazio la maggioranza per aver sostenuto la mia decisione, respingendo le proposte avanzate dagli esponenti dell'opposizione di centro sinistra. E ho accolto favorevolmente anche la decisione presa di sostenere la proposta del Movimento 5 Stelle, che nelle scorse settimane avevo sottoscritto".