Caso Diasorin, centrodestra protesta in Consiglio: "Libertà vo cercando" - Affaritaliani.it

Milano

Caso Diasorin, centrodestra protesta in Consiglio: "Libertà vo cercando"

Bagarre in aula: "Diffondere dopo tre ore le intercettazioni di rappresentanti del popolo che non sono indagati è un'autentica barbarie"

(ANSA) - Protesta del centrodestra e del gruppo misto nel corso del Consiglio comunale a Milano per il caso Diasorin e l'acquisizione da parte della Guardia di Finanza di Pavia dei contenuti dei telefoni cellulari tra gli altri anche del governatore lombardo, Attilio Fontana. I consiglieri in aula hanno indossato una maglietta con la scritta 'Liberta' vo cercando', una citazione modificata del primo canto del Purgatorio di Dante. "Pensiamo che diffondere dopo tre ore le intercettazioni di rappresentanti del popolo che non sono indagati sia autentica barbarie - ha detto in aula il capogruppo di Forza italia, Fabrizio De Pasquale -. Noi abbiamo affermiamo da sempre il garantismo e lo abbiamo fatto anche quando il sindaco, Giuseppe Sala, ha ricevuto delle comunicazioni giudiziarie. Non abbiamo mai speculato su questo, gli avversari non si devono annientare per via giudiziaria". Il centrodestra ha fatto bagarre in aula, con urla rivolte all'opposizione, per parlare piu' a lungo di questo tema durante la seduta dedicata alla delibera sull'Irpef e ha chiesto di parlarne in una seduta ad hoc. "E' evidente che lo Stato di diritto in questo Paese e' seriamente minacciato. Anche la magistratura puo' essere in buona fede, ma la buona fede e' tanto piu' pericolosa, se si pensa di violare la Costituzione in buona fede", ha commentato Luigi Amicone, consigliere di Forza Italia. 








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