Milano
Caso Diasorin: ricorso su controllo telefoni, mercoledì l'udienza del Riesame

La richiesta di ricorso nasce dalle modalità di ricerca sui telefoni del governatore Fontana, dell'assessore Giulio Gallera e di Giulia Martinelli
Caso Diasorin: ricorso su controllo telefoni, mercoledì l'udienza del Riesame
Secondo quanto riportato dall'ANSA, è stata fissata per mercoledi' prossimo 14 ottobre l'udienza davanti al Tribunale del Riesame di Pavia sul ricorso presentato dalla difesa del governatore lombardo Attilio Fontana contro le modalita' con cui la Gdf di Pavia, su disposizione della Procura nell'inchiesta sul caso Diasorin-San Matteo, ha acquisito con copia forense tutti i contenuti, soprattutto chat, mail e messaggi, dei telefoni del presidente della Lombardia ma anche dell'assessore al Welfare Giulio Gallera, della responsabile della segreteria della presidenza Giulia Martinelli e di altre persone. Analogo ricorso e' stato depositato anche dai legali di Gallera e Martinelli, non indagati nell'inchiesta pavese cosi' come Fontana. "Siamo convinti - aveva spiegato il legale di Fontana, l'avvocato Jacopo Pensa - che vi siano state, nelle modalita' di ricerca sui telefoni, violazioni di carattere costituzionale e di principi stabiliti dalla Cassazione".
Sia il difensore che lo stesso Fontana avevano definito "troppo invasivo" il blitz, contestando l'operazione in quanto e' stato copiato tutto il contenuto, anche quello riservato o legato a rapporti istituzionali o personali. Il 24 settembre si e' mossa anche la Procura di Milano, ma in modo diverso. Il Nucleo speciale di polizia valutaria della Gdf, nell'inchiesta sul 'caso camici' che vede il governatore indagato, ha preso i cellulari della moglie di Fontana e di altre persone, tra cui sempre Martinelli e gli assessori Raffaele Cattaneo e Davide Caparini, per fare una ricerca di messaggi ma mirata su una serie di parole chiave. Il lavoro di analisi sul contenuto dei telefoni nell'indagine milanese e' iniziato e gli investigatori dovranno fare il punto con gli inquirenti. E non e' escluso che gli inquirenti milanesi possano chiedere l'acquisizione di alcuni atti raccolti nell'inchiesta dei pm di Pavia col blitz di fine settembre.