Milano

Caso Equalize/ La responsabilità penale e le ragioni di una stima profonda

di Fabio Massa

Equalize, società di "reputation", in una inchiesta della Procura di Milano per accesso illegale a banche dati. I ruoli e le posizioni del superpoliziotto Gallo e di Enrico Pazzali, che è anche presidente di Fondazione Fiera. A cui Milano deve molto

Caso Equalize/ La responsabilità penale e le ragioni di una stima profonda

Prima di tutto, i fatti. C'è una società che si occupa di "reputation". In pratica una società che viene pagata da imprenditori o grandi fondi per capire se il tal manager che vorrebbero assumere in posizione apicale, o il tizio con il quale vogliono fare un affare milionario è un tipo pulito o un malfattore. Questo è una società di reputation, e la società di cui ci occupiamo oggi si chiama "Equalize". Il concetto è semplice: vengono pagati per capire se tizio o caio sono brave persone oppure se hanno condanne, ma anche se hanno "liabilities", ovvero debolezze, o se hanno possibili scandali in emersione che mettano a rischio il business. Questa società è finita all'interno di una inchiesta della Procura di Milano per accesso illegale a banche dati. Oggi si saprà qualcosa di più, ma si può ipotizzare che questo accesso avvenisse per il tramite e sotto la guida dell'amministratore delegato di questa società, il "superpoliziotto", ormai in congedo, Carmine Gallo.

Cosa imputano gli inquirenti al superpoliziotto Gallo

E qui, iniziamo con i problemi. Perché che Gallo sia stato uno dei migliori della polizia nei decenni scorsi è cosa certa e c'è poco da dire. Che Gallo sia un inquirente tostissimo lo sanno tutti. Secondo gli inquirenti Gallo non giocava secondo le regole, per ottenere le sue informazioni. Si ipotizzano accessi illegali a banche dati come Serpico o Sos. Si vedrà, leggeremo. Ricordiamoci che Gallo era innocente ieri quando è stato messo ai domiciliari, è innocente oggi che ci sarà la conferenza stampa della Procura di Milano e sarà innocente pure domani quando dovesse essere rinviato a giudizio.

Chi è Enrico Pazzali

Il maggiore azionista della società - il che non vuol dire che avesse ruoli operativi, questo lo diranno gli inquirenti - è Enrico Pazzali, che a tutti è molto noto per essere il Presidente di Fondazione Fiera. Disclaimer: è una persona a cui umanamente sono molto legato. E lo dico qui ora, adesso, perché dirlo ora è più difficile. Lo dico sottolineando che la responsabilità penale è personale, e che se avesse fatto qualcosa di male è giusto che paghi. Ma dirlo qui e ora non bisogna far scordare chi è Enrico Pazzali. Pazzali è quello che avrebbe potuto stravaccarsi sul divano a ingrassare come tutti noi durante la pandemia, e invece è stato l'anima dell'Ospedale in Fiera, che ha salvato tante vite. Pazzali è quello che avrebbe potuto interpretare il proprio ruolo tagliando nastri a mostre e inaugurazioni, e invece si è buttato a capofitto nel fornire alle Olimpiadi Milano Cortina una pista che poi verrà riconvertita e rimarrà alla città come luogo per eventi e concerti. Pazzali è quello che tutti, da destra e da sinistra, stimano perché rapido, decisionista, uomo del fare. Qualcuno a destra, per fargli dispetto, avrebbe voluto anche candidarlo sindaco. Ora, ha questa inchiesta addosso e per un po' una discreta pressione mediatica. Vale però il principio garantista di sempre: le condanne le emettono i giudici. In deroga a questo principio si finisce per condannare sui giornali gente innocente, è successo molte volte. E questo non è giusto. Adesso attendiamo le iene, a banchettare sui cadaveri, come al solito.







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