Milano

Caso Ferragni-Balocco: pm Milano pronto ad aprire un fascicolo

L'esposto, che ipotizza il reato di truffa, è stato presentato dal Codacons e da Assourt

Caso Ferragni-Balocco: pm Milano pronto ad aprire fascicolo

E' arrivato da poco sul tavolo del procuratore di Milano Marcello Viola l'esposto, che ipotizza il reato di truffa, presentato dal Codacons e da Assourt, l'associazione utenti dei servizi radiotelevisivi, sul noto caso di Chiara Ferragni e del pandoro Balocco. Ora il procuratore dovrà valutare l'atto presentato dalle associazioni e decidere che tipo di fascicolo aprire: un modello 45 (senza ipotesi di reato né indagati), un 44 (con ipotesi di reato ma senza indagati) o un 21 (con ipotesi di reato e indagati), per poi disporre gli eventuali accertamenti.

Dal pandoro alle uova di pasqua, nuove accuse per Chiara Ferragni 

Non c'è pace questi giorni per Chiara Ferragni. Sembra che dopo il pandoro tocchi alle uova di Pasqua Dolci Preziosi, che avrebbe fruttato all'influencer molto più di quanto poi in effetti devoluto per la causa pubblicizzata. Dopo averne scritto su Il Fatto Quotidiano, Selvaggia Lucarelli - che è stata la prima giornalista ad occuparsi di tutta questa vicenda -  è tornata sulla vicenda su X, sottolineando che "dopo alcune telefonate per approfondire il tema uova avvenute ieri, i vecchi post di promozione delle uova pasquali sulla pagina Instagram di Ferragni sono velocemente spariti". "Alcuni di questi - afferma la giornalista - io e altre persone li avevamo fortunatamente salvati il giorno prima. E comunque basta digitare su google uova+ferragni+instagram per vedere ancora i risultati della ricerca sulla sua pagina con anteprima del testo, che però non si aprono più". 

Chiara Ferragni: nuovo esposto Codacons per uova griffate

Il Codacons, promotore dell'esposto che ha gia' portato alla multa milionaria per il pandoro griffato Balocco, annuncia un nuovo esposto all'Autorita' per la concorrenza sul caso delle uova di Pasqua di Dolci Preziosi sponsorizzate da Chiara Ferrragni, in cui si chiede di aprire una formale istruttoria per la possibile pubblicita' ingannevole a danno dei consumatori e pratica commerciale scorretta. "Se confermati i fatti cosi' come riportati oggi dai mass media, ci troveremmo di fronte ancora una volta ad una operazione commerciale della Ferragni mascherata da beneficenza, un vero e proprio inganno a danno degli acquirenti con l'aggravante di sfruttare i bambini affetti d'autismo - spiega il Codacons -. Una sponsorizzazione che, stando alle indiscrezioni emerse, avrebbe fruttato in due anni la stratosferica cifra di 1,2 milioni di euro all'influencer, a fronte di una donazione "elemosina" di appena 36mila euro in favore del progetto benefico "I Bambini delle Fate", per giunta eseguita dalla societa' Dolci Preziosi e non dalla Ferragni, senza alcuna correlazione fra le vendite delle uova e l'entita' della donazione".







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