Milano

Caso Genovese: gip dispone perizia su stato psicofisico dell'imprenditore

A fronte della richiesta di scarcerazione, il gip ha disposto una perizia sullo stato psicologico e fisico di Alberto Genovese

Caso Genovese: gip dispone perizia su stato psicofisico dell'imprenditore

Ha accolto la richiesta della difesa e disposto una perizia sullo stato psico-fisico di Alberto Genovese, per verificare la sua compatibilita' con il carcere. E' la decisione del gip, Tommaso Perna, riguardo all'imprenditore arrestato il 6 novembre scorso per violenza sessuale, sequestro di persona, lesioni e droga, e accusato di aver seviziato per 20 ore una 18enne nel suo appartamento vista Duomo a Milano, e poi anche una modella 20enne in due episodi, di cui uno a Ibiza. Nei giorni scorsi era stato il collegio difensivo dell'imprenditore, rappresentato dagli avvocati Luigi Isolabella e Davide Ferrari, a presentare l'istanza, subordinata alla richiesta di scarcerazione.

Negli atti presentati al gip, gli avvocati avevano anche inserito una consulenza di parte, nella quale si faceva presente che Genovese a San Vittore prende farmaci anche per tenere a bada la sua dipendenza da cocaina, pur senza aver mai ricevuto una diagnosi precisa. Il professionista terzo, nominato dal tribunale dovra' quindi eseguire la diagnosi e dovra' valutare la condizione del detenuto rispetto alla carcere. L'incarico e' stato affidato al professor Enrico Zanalda, psichiatra torinese. La Procura, che segue le indagini - pm Rosaria Stagnaro e aggiunta Maria Letizia Mannella - aveva dato nei giorni scorsi parere negativo, come aveva fatto gia' per una precedente istanza, poi respinta dal gip. Poi, quando la perizia sara' depositata, sara' di nuovo compito del giudice pronunciarsi. 

 








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