Milano

Caso Pifferi, Alessia non è in aula: è stata picchiata in carcere

Bimba lasciata morire di stenti dalla madre, no alla richiesta dell'avvocato di parte civile di acquisire i documenti relativi all'inchiesta bis sulle psicologhe

di redazione

Caso Pifferi, gli esiti della nuova perizia psichiatrica entro giugno

Nel processo d'appello ad Alessia Pifferi, i giudici non hanno accolto la richiesta dell'avvocato di parte civile Emanuele De Mitri, che tutela gli interessi della sorella e della mamma dell'imputata, di acquisire i documenti relativi all'inchiesta bis sulle psicologhe. La Corte li considera, cosi' come anche la procuratrice generale Lucilla Tontodonati, "irrilevanti e non decisivi" per il giudizio di secondo grado. "Sono atti mai sottoposti al vaglio del giudice di primo grado" e' uno degli argomenti portati dalla Corte d'Assise d'Appello per motivare la decisione sugli atti depositati dal pm del processo di primo grado, Francesco De Tommasi, dell'inchiesta parallela da lui coordinata. Notizia, questa, anticipata dal 'Corriere della Sera'. In questa indagine il pm contesta i reati di favoreggiamento e concorso in falsa testimonianza all'avvocata Alessia Pontenani, al consulente psichiatrico della difesa e a quattro psicologhe del carcere di San Vittore. Il 2 luglio la perizia psichiatrica su Pifferi sara' discussa in aula. L'imputata oggi non era presente, una scelta legata al fatto di essere stata aggredita da un'altra detenuta nel carcere di Vigevano.

La sorella di Alessia Pifferi: "Questo processo è un inferno"

Viviana Pifferi, sorella di Alessia, a margine del processo ha commentato: "Vivo il processo come un incubo da cui non ti svegli, sta diventando veramente un inferno ma veramente un inferno..”. E sull'aggressione subita dalla sorella in carcere, riferita dalla sua legale: “Non so cosa sia successo però è un carcere penso che in un carcere non ci sia propriamente un ambiente calmo e tranquillo. Se sono preoccupata per lei? Lei lo è per noi e per quello che ci sta facendo passare? A me non sembra. Io penso sempre che sia lucida. E' una persona capace, questo lo dirò fino a prova contraria, ma anche a prova contraria io sarò convinta di questo, forse perché io ci ho vissuto quarant'anni e so lei com è.”

 

 

L'avvocato di Alessia Pifferi: "Picchiata in carcere, capita..."

L'avvocato Pontenani ha riferito di una aggressione subita in carcere da Alessia Pifferi, motivo per cui la donna non ha partecipato all'udienza: "Alessia ha 4 punti in volto quindi oggi non ci sarà, è stata portata al pronto soccorso di Vigevano. Capita in carcere"

Perizia psichiatrica, le mosse di accusa e difesa

La Corte d'assise d'Appello di Milano ha nominato 3 nuovi periti psichiatrici nel processo di secondo grado ad Alessia Pifferi che avranno tempo fino a fine giugno per depositare il loro elaborato.  I periti dovranno accertare se la 38enne, condannata all'ergastolo per l'omicidio della figlia di un anno e mezzo, Diana Pifferi, abbandonata una settimana da sola nella casa di via Parea a Milano nel luglio 2022 e morta di stenti, "sia affetta da patologie psichiatriche" e "alterazioni clinicamente significative della sfera cognitiva" tali da avere "interferito sulla capacità di intendere e di volere escludendola del tutto o scemandola gravemente" al momento dei fatti e nelle due occasioni precedenti in cui la bimba è stata abbandonata in casa sopravvivendo (dal 2 al 4 luglio e dall'8 all'11 luglio dello stesso anno).

La Procura generale di Milano ha nominato come propri consulenti le psichiatre Patrizia De Losa e Valentina Crespi e ha chiesto di integrare il quesito con la valutazione di una "eventuale simulazione" di disturbi psichiatrici. L'avvocato Emanuele De Mitri, che assiste come parti civili madre e sorella di Pifferi, si è riservato di nominare i propri consulenti e lo stesso ha fatto la difesa dell'imputata con la legale Alessia Pontenani.

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