Milano

Caso procure: Bruti Liberati, togati CSM coinvolti facciano gesto responsabile

Nel frattempo il pm Luca Palamara, indagato per corruzione, dichiara: "Intendo dimostrare che non sono un corrotto"

Caso procure: Bruti Liberati, togati CSM coinvolti facciano gesto responsabile

"Non si tratta di infierire, ma si chiede un gesto di responsabilita' per salvaguardare il Csm". Lo ha dichiarato l'ex capo della procura di Milano ed ex presidente dell'Anm Edmondo Bruti Liberati, interpellato, a margine del congresso di Area, sulla richiesta di dimissioni da Palazzo dei Marescialli rivolta dal sindacato delle toghe ai consiglieri autosospesi dal Csm dopo la 'bufera' dell'inchiesta di Perugia.  "Il sorteggio e' contrario alla Costituzione e non risolve nessuno dei problemi", ha aggiunto Bruti Liberati, secondo il quale cio' che emerge dall'inchiesta di Perugia "sta dimostrando che il problema non sono le correnti ma singoli che sono trasversali". E su Salvini che ritiene di parte certi magistrati sulla questione migranti ha dichiarato: "Salvini puo' percorrere tutte le vie giurisdizionali, ma non e' consentito intervenire per valutare le opinioni dei magistrati, che non possono essere indifferenti rispetto a valori, e hanno idee come tutti. L'importante e' che i giudici siano imparziali nei casi su cui sono chiamati a decidere". 








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