Milano
Cattaneo (FI): "Finché regole non sono chiare, candidature non hanno senso"
Parole dure quelle di Alessandro Cattaneo verso il suo partito che in queste settimane ha parlato di candidature alle primarie, ma non di regole
Cattaneo (FI): "Finché regole non sono chiare, candidature non hanno senso"
“A Forza Italia faccio una semplice domanda: quando iniziamo a parlare agli italiani invece che tra di noi in esasperati esercizi di tattica politica? Al netto di candidature legittime alle primarie, non ancora convocate e non ancora definite da regole, mi sembra che si stia perdendo ulteriore tempo nel discutere intorno a giuste ambizioni personali e non al futuro di Forza Italia e del Paese. Mi auguro che dalle riunioni e dagli eventi in calendario possano venir fuori regole credibili e che riescano a garantire il contributo certo e importantissimo di amministratori locali, militanti, giovani, società civile; mi auguro che nelle intenzioni dei quadri dirigenziali ci sia davvero la volontà di dar vita a primarie aperte, serie, coinvolgenti; mi auguro che si guardi al futuro, al programma politico con cui riconquistare voti e consensi nei corpi intermedi, a una piattaforma web che permetta al partito di stare al passo con i tempi. Ci sono tante, troppe cose da fare, contenuti da districare, priorità da affrontare, come l'identità e il posizionamento politico. Stiamo parlando del futuro di Forza Italia, che appartiene ai militanti e agli elettori prima che a noi”. Lo dichiara Alessandro Cattaneo, deputato di Forza Italia e membro del Comitato di Presidenza del partito di Silvio Berlusconi.