Milano
Causò la morte di un'anziana in bici: genitori condannati per non averlo educato
Costretti a pagare 300mila euro per non aver educato il proprio figlio: Claudio e Angela Pedrazzoli, padre e madre di Milano, sono stati ritenuti colpevoli dalla Corte di Cassazione di quella che nella terminologia giurisprudenziale è definita "culpa in educando". Nell'estate del 2002 loro figlio Daniel, oggi 26enne, era in gita con l'oratorio feriale della parrocchia di Santa Maria Ausiliatrice di Milano: una biciclettata lungo il Naviglio sino a Magenta. Sulla via del ritorno, all'altezza di Robecco sul Naviglio, la bici di Daniel urtò quella della 71enne Miranda Gurgo, proveniente dalla direzione opposta. Come dissero due testimoni, il giovane aveva tentato di superare un amico nonostante gli ammonimenti del parroco, don Giovanni Fumagalli. A causa dell'urto la donna cadde nel Naviglio e spirò un anno e mezzo dopo. La famiglia della donna ha citato in tribunale il Parco del Ticino e la famiglia di Daniel. Dopo i vari gradi di giudizio, Unipol ha versato per conto del Parco del Ticino la somma di 500mila euro, chiedendo tuttavia ai Pedrazzoli la parte dovuta di tale risarcimento, definita dalla recente sentenza della Cassazione in 276mila euro più spese legali ed interessi. La famiglia sarebbe comlpevole di non fornito al figlio "u'educaiozne adeguaa a prevenirne comportamenti illeciti". E i coniugi sono ora disperati: "Chiediamo aiuto a chiunque voglia darcelo - fanno sapere -, è da tredici anni che viviamo nel terrore di finire per strada. Daniel è in terapia psicologica".