Milano
Cecchetti: "Da Pontida parte la campagna: basta Europa socialista"
econdo Cecchetti "il modello del centrodestra italiano deve essere esportato per vincere"
Cecchetti: "Da Pontida parte la campagna: basta Europa socialista"
Nel week-end la Lega ritorna sul "sacro prato" di Pontida con i suoi militanti. "Soltanto dalla Lombardia arriveranno più di 50 pullman" spiega il coordinatore regionale del Carroccio Fabrizio Cecchetti in un'intervista ad Affaritaliani.it Milano. L'idea "è quella di far partire la campagna elettorale delle europee" per dire che "non si può andare avanti con questa Europa socialista". Secondo Cecchetti "il modello del centrodestra italiano deve essere esportato per vincere". Un appello agli alleati a non mettere veti, soprattutto sulla francese Marine Le Pen: "Ha una visione di Europa molto più simile a quella degli elettori di Forza Italia e Fratelli d'Italia rispetto a quella dei socialisti". Intanto anche in Lombardia sono ricominciati gli incontri tra i vari coordinatori regionali del centrodestra in vista delle prossime sfide, su tutte la tornata di amministrative: "Dobbiamo vederci tanto e spesso per chiudere gli accordi sui Comuni, specie quelli più grandi".
Cecchetti, sarà una Pontida che guarda all'Europa?
Vogliamo far partire la campagna elettorale ma non per raccontare le barzellette. Gli elettori devono capire l'importanza di un voto di cambiamento come quello europeo. Gli sbarchi aumentano ma il problema dell'Europa è che considera i confini di Lampedusa come confini italiani e non europei. Non hanno mosso un dito per risolvere il problema immigrazione che non può essere solo nostro.
Von der Leyen ha annunciato che la commissione europea farà un'indagine anti-sovvenzioni sui veicoli elettrici provenienti dalla Cina. Un tema su cui la Lega in Lombardia spinge da tempo.
Von der Leyen dice che ci sono tante macchine di produttori cinesi che invadono il nostro mercato. Benvenuta. In tutto questo tempo loro erano complici o non se ne sono resi conto? Queste sono cose che noi diciamo da anni. La maggior parte della produzione di macchine a motore endotermico avviene in Lombardia. Solo in Regione rischiamo di lasciare a casa 20mila persone senza contare chi lavora nell'indotto. E non dimentichiamo poi la questione delle case, degli insetti o della carne sintetica. Per loro o fai il cappotto al tuo appartamento o non vale più nulla. Penso ai lombardi che hanno lavorato per dare ai figli un’abitazione e la ritengo una cosa veramente assurda.
Però sulle alleanze in Europa non siete proprio d'accordo nel centrodestra.
L'appello che faccio agli alleati è: prima di mettere veti parliamo di programmi. Non penso che gli elettori di Fi o di Fdi siano felici se in giro non ci saranno più macchine e se tutti dovranno cambiarla, o se dovranno rifare per forza i cappotti delle case.
Su Le Pen Forza Italia è stata piuttosto chiara. Come si risolve?
Parlano di pericolo ma Le Pen rappresenta un francese su tre a livello di consenso. Negli anni ha portato avanti un'idea di Europa differente, a difesa delle libertà, dei popoli e delle nostre tradizioni. Con lei condividiamo una serie di idee di buon senso che sono l'alternativa alla politica dei socialisti in Europa. L’unica possibilità che abbiamo è partire dal modello del centrodestra italiano e dal consenso di questo governo ancora molto alto. Questo modello va esportato per vincere ed evitare certe pazzie. E comunque noi nel prossimo Parlamento non appoggeremo nessun governo in cui ci sono i socialisti.
In Lombardia, invece, le opposizioni mettono in discussione la sanità attraverso un referendum già fermato dal Consiglio.
Quello che mi lascia perplesso è la volontà di giocare su un tema come la sanità. La loro idea è quella di fare un referendum per iniziare a fare campagna elettorale in vista delle europee. Ci sono quasi 200mila non residenti che ogni anno vengono a farsi curare in Lombardia e ci vengono a dire che nel nostro sistema va tutto male? C'è tanto da migliorare sicuramente ma quando ero in Regione dicevo sempre: litighiamo su tutto ma non sulla sanità, che non è né di destra né di sinistra. Senza la Lombardia il sistema sanitario crollerebbe. Queste bugie non le accetto e le reputo veramente squallide.