Censi (Città metropolitana): "Abolire i caselli autostradali nel Milanese"
Sindaci del sud est impegnati per l'abolizione del casello di Melegnano. La vicesindaco di Città metropolitana Arianna Censi rilancia: "Eliminarli tutti"
"Abolire il casello autostradale di Melegnano"
Sopprimere il casello di Melegnano: una battaglia che si sta estenendo a macchia d'olio tra i cittadini ed i sindaci dei Comuni dell'area sud est milanese. E che trova sensibile anche Città metropolitana. Con una nota, la vicepresidente Arianna Censi ha infatti illustrato i motivi per cui questo provvedimento sarebbe positivo: "Da diverse settimane i sindaci dei Comuni dell'area sud est della Grande Milano, sostenuti dai propri cittadini, si sono mobilitati per chiedere che la soppressione del casello di Melegnano venga inserita tra gli interventi legati alla realizzazione della quarta corsia dell'autostrada A1. Questa battaglia mi pare giusta e condivisibile perché trovo iniquo che migliaia di pendolari sia in entrata che in uscita da Melegnano verso Milano debbano pagare un incomprensibile balzello, ma principalmente perchè il futuro della Grande Milano si gioca principalmente sui temi del trasporto pubblico locale, le infrastrutture viabilistiche e la mobilità sostenibile. Anzi si dovrebbero sopprimere tutti i caselli autostradali posti all'interno dei Comuni facenti parte della Città metropolitana di Milano così come per i mezzi pubblici la tariffa urbana deve essere estesa oltre il Comune capoluogo".
Censi: "Straordinario impulso all'integrazione dello sviluppo con Milano"
Prosegue Censi: "Chiaro, non sono operazioni a costo zero - prosegue - ma istituendo un tavolo con le altre istituzioni lombarde e le imprese coinvolte, si potrebbero trovare soluzioni percorribili. Tali interventi darebbero uno straordinario impulso all'integrazione dello sviluppo urbano e territoriale tra il Comune di Milano e l'area vasta che attorno ad esso gravita, con l'obiettivo di fornire indirizzi di programmazione e servizi su scala sovracomunale di cui cittadini, imprese ed istituzioni trarrebbero beneficio".