Milano
Centrale dell'Acqua Milano: collegamento live con l'Antartide
Cambiamento climatico: venerdì 5 giugno sui canali della Centrale dell'Acqua di Milano collegamento live dall'Antartide con la stazione Concordia
Centrale dell'Acqua Milano: collegamento live con l'Antartide
In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente 2020 “Time for Nature”, la Centrale dell’Acqua di Milano organizza un evento speciale insieme ad ENEA, Università di Roma Tre, Università Statale di Milano, Università Milano Bicocca e Comitato Glaciologico Italiano.
L’incontro on line ha l’obiettivo di far conoscere la ricerca sui cambiamenti climatici attraverso lo studio della criosfera – la superficie terrestre coperta di ghiacci, ovvero l’acqua solida presente sul nostro Pianeta - dando voce agli scienziati attivi sul campo.
La diretta sarà un’occasione unica per poter conoscere il lavoro e la vita quotidiana dei ricercatori e del personale logistico del PNRA (Programma Nazionale di Ricerche in Antartide) e dell’IPEV (Istituto Polare francese Paul Émile Victor), attraverso un collegamento live con la Stazione di ricerca Concordia, che si trova nel continente di ghiaccio dell’Antartide. Il PNRA è finanziato dal MIUR (Ministero per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca) e coordinato dal CNR per le attività scientifiche e dall’ENEA per l’attuazione operativa delle spedizioni.
“La Stazione Concordia è l’unico esempio di stazione cogestita da due Paesi (Italia e Francia) in Antartide” Introdurranno e dialogheranno con l’equipaggio in Antartide alcuni tra i più rilevanti glaciologi italiani: il prof. Massimo Frezzotti (presidente del Comitato Glaciologico Italiano, Dipartimento di Scienze dell’Università Roma Tre), la prof.ssa Guglielmina Diolaiuti (Università Statale di Milano), il prof. Valter Maggi (Università Bicocca di Milano).
Che cos'è la Stazione Concordia
Situata a 75°06′ Sud, 123°21′ Est e distante circa 1.200 km dalla costa, a 3.230 metri di altezza, la Stazione Concordia, aperta tutto l’anno dal 2005, è l’unico esempio di stazione cogestita da due Paesi (Italia e Francia) in Antartide. È costituita da due edifici comunicanti per mezzo di un passaggio coperto. Ogni cilindro si compone di tre piani e ospita stanze da letto, laboratori scientifici e locali per i servizi fondamentali (ciclo dell’acqua, motore per la generazione di energia elettrica, calore…). Un medico specialista per le emergenze trascorre l’inverno a Concordia. La stazione ospita ricerche di astrofisica, sismologia, fisica dell’atmosfera e climatologia, biologia e medicina.