Milano
Centrale, i profughi lasciano i negozi in plexiglass

Sono 174 i profughi che questa notte sono stati registrati ed accolti nelle strutture di Comune e Terzo Settore. In particolare, 22 persone sono state accolte in via Corelli, 16 in via Betti e 7 in via Salerio, 43 in via Aldini, 2 in via Mambretti, 65 in via Martinelli e 19 nella struttura di Bresso. In totale sono circa 1.300 le persone presenti nei centri di accoglienza distribuiti sul territorio. “Grazie allo straordinario impegno dei volontari e degli operatori – ha dichiarato Pierfrancesco Majorino, assessore alle Politiche sociali del Comune di Milano – siamo riusciti a far fronte all’emergenza, accogliendo e ospitando i profughi nelle 12 strutture operative”.
Saranno inoltre liberi entro stasera a mezzanotte i due negozi con pareti in plexiglass all'interno della stazione Centrale di Milano che in questo giorni sono serviti per l'accoglienza dei migranti. Lo conferma il prefetto di Milano, Francesco Paolo Tronca, oggi a Expo 2015 per 'accogliere' il premier Renzi. "Stiamo gestendo la situazione con grande serenita' - ha detto - da oggi non mangeranno ne' dormiranno in stazione e saranno liberi i mezzanini". I due locali, soprannominati 'acquari', saranno restituiti a 'Grandi Stazioni'. "C'e' una soluzione ponte messa a disposizione da Grandi Stazioni - aggiunge il prefetto - con dei locali accanto allo scalo che fungeranno da hub provvisorio", fino a quando non saranno disponibili i locali di via Sammartini per i quali sono in corso i lavori di ristrutturazione.
MAJORINO: "NON E' PIU' EMERGENZA, MA..."/ "La situazione oggi e' piu' tranquilla. Sono arrivate sei famiglie siriane, una trentina di persone, e sia la notte scorsa che due notti fa nessuno e' rimasto senza un letto. Lo stesso succedera' anche stasera, se non assisteremo a un flusso importante": lo ha detto l'assessore alle Politiche Sociali del Comune di Milano Pierfrancesco Majorino nel corso della conferenza stampa tenuta alla Stazione Centrale per aggiornare la cittadinanza sulla situazione profughi. "Al momento ci sono circa 900 persone perche' circa 400 si sono rimesse in viaggio. "Questo non significa che ci sono posti liberi, ma che non siamo piu' di fronte a una situazione di emergenza. Continuiamo a non avere idea dei possibili flussi in arrivo perche' non esiste una rete nazionale messa in piedi dal ministro dell'Interno o dal governo. Dal 18 ottobre 2013 non ho mai ricevuto una telefonata dal ministro dell'Interno che mi informasse di persone in arrivo, se non in un caso, che peraltro si e' rivelato sbagliato", ha detto ancora Majorino "Vogliamo fare a Milano quello che non viene fatto altrove, cioe' la rotazione dei centri che ospitano i migranti per non gravare sempre sugli stessi quartieri", ha concluso.