Milano
Cgil, Cisl e Uil: Alitalia-Airport Handling, a rischio 500 lavoratori
I sindacati stigmatizzano le scelte di Alitalia per l’handling a Linate: a rischio il futuro di 500 lavoratori, richiesti incontri in Prefettura e Comune
Filt Cgil, Fit Cisl e Uilt Uil: Alitalia-Airport Handling, a rischio 500 lavoratori
(IMPRESE-LAVORO.COM) Milano – Con una nota Filt Cgil, Fit Cisl e Uilt Uil della Lombardia stigmatizzano le scelte di Alitalia per quanto riguarda l’handling a Linate. “Dal 1 agosto Alitalia ha deciso di mettere in discussione il contratto commerciale per la parte impiegatizia di servizi a terra con Airport Handling (AH) nella gestione dei propri voli sull’aeroporto di Linate mettendo di fatto a rischio il posto di lavoro della gran parte dei circa 500 lavoratori di AH, con tutte le conseguenze occupazionali e sociali che potrebbero impattare nel momento storico più difficile, dentro la crisi legata alla pandemia da Covid. Oltretutto, cosa che riteniamo inaccettabile, Alitalia invece di utilizzare solo proprio personale interno si è già rivolta sul mercato per l’assunzione di 30 tempi determinati, precarizzando ulteriormente un settore molto difficile, ed obbligano, di fatto, Airport Handling, a mantenere in cassa integrazione i propri dipendenti. Le organizzazioni sindacali esprimono tutta la loro forte preoccupazione e il proprio disaccordo rispetto a questa operazione che Alitalia intende mettere in atto e si sono già attivate con richieste di incontro urgenti a Comune di Milano e Prefettura alle quali dovrà, in un secondo momento essere convocata anche Alitalia, perché l’operazione di rilancio della newco non si traduca in un processo di precarizzazione e cannibalizzazione del settore aeroportuale nel suo complesso”, conclude la nota.