Milano

Cgil, la verità di Gorla: "Sono a disposizione"

Di Fabio Massa

"Basta illazioni, ecco che cosa sta succedendo alla Camera del Lavoro di Milano". Graziano Gorla, in un'intervista ad Affaritaliani.it, spiega che cosa sta avvenendo nella Cgil milanese.

Segretario, oggi su Repubblica si legge che lei è pronto all'addio.
 Iniziamo a mettere alcuni punti fermi.

Iniziamo.
Primo: chiudiamo una volta per tutte la vicenda dei fondi ai politici e del finanziamento per le elezioni. Non esiste questa vicenda. La verità è che è stato fatto un controllo approfondito fino al 2011. Ne è emerso che non c'è nulla di penalmente rilevante per nessuno. La Camera del Lavoro non ha addebiti di nessun tipo. Lo Spi invece ha visto alcune persone deferite agli organi di garanzia interni. Poi, visto che di mestiere non faccio il poliziotto, aspetto gli esiti. Che però non vedono, lo vorrei ribadire, nessun coinvolgimento della Camera del Lavoro e mia personale.

Si vocifera di screzi con Onorio Rosati, il suo predecessore.
Gossip. E io non commento i gossip.

Ma è vero che se ne va?
 La questione va impostata così: fin dal 2013 avevo detto che andava rinnovato il gruppo dirigente. Questo vale anche per me. Io voglio bene alla Cgil. Se arriveranno offerte o possibilità le valuterò.

Quindi è un si.
 Quindi è un forse. Intanto abbiamo lanciato e rilanciato tematiche importanti. Dal post Expo alla battaglia sui contratti. C'è chi invece di parlare di politiche del lavoro preferisce spargere veleni. 

@fabioamassa







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