Chef morto a New York: protettore Angelina Barini voleva smembrarne il corpo
Nuovi dettagli sulla morte dello chef 33enne Andrea Zamperoni a New York: il protettore della prostituta che gli ha ceduto ecstasy voleva fare a pezzi il corpo
Chef morto a New York: volevano fare a pezzi il suo cadavere
Volevano fare a pezzi il corpo di Andrea Zamperoni per occultarne la morte: emergono nuovi particolari sulla tragica morte del 33enne chef lodigiano, stroncato a New York da una dose fatale di ecstasy liquida con Fentanyl. La donna che gliela ha ceduta, la prostituta 41enne Angelina Barini, è stata interrogata ieri. Si trovava nella camera del Kamway Lodge insieme al corpo del 33enne, capo chef di Cipriani Dolci, e, si apprende, è accusata anche della morte di altri due uomini a luglio. Il magistrato federale le contesta la cospirazione per distribuzione e possesso per spaccio di sostanze contenenti Fentanyl. Dopo la morte di Zamperoni la donna avrebbe voluto contattare la polizia ma il suo protettore, attualmente ricercato assieme ad altre persone, l'ha fatta desistere. E sulla scena del crimine è stata ritrovata anche una sega elettrica che l'uomo voleva utilizzare per fare sparire il cadavere dentro una valigia. C'è un ulteriore giallo: qualcuno ha utilizzato una carta di credito intestata allo chef dopo la sua scomparsa. Prelievi che sarebbero stati filmati.
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