Milano
Chi è Cristina Fogazzi, Estetista Cinica: sconti lievitati per errore

Chi è Cristina Fogazzi, Estetista Cinica: sul web è famosissima nel suo ambiente professionale e non solo
Chi è Cristina Fogazzi
Cristina Fogazzi, è l’estetista più famosa in Italia e sul web. Nata a Sarezzo, un paese in provincia di Brescia, il 19 giugno del 1974, dopo gli studi classici ha deciso di intraprendere la strada dell’estetica e nel 2009, dopo essere stata licenziata da un cento estetico in cui lavorava, ha deciso di aprirne uno tutto suo, a Milano. Il centro dell’estetista cinica si chiama Bellavera, ed è focalizzato su trattamenti per la pelle, viso e corpo, sulla ricerca.
Il successo sul web è arrivato grazie alla sua capacità di comunicare nella sua professione e nel mondo dell’estetica con ironia: sul web sono diventate famose le sue vignette in cui comunica con ironica cinica, per l’appunto, il mondo del beauty.
Dal web poi il successo è passato in TV, sui social e in libreria. È stata ospite di Detto Fatto, il programma pomeridiano di Rai2; è stata chiamata da Chiara Ferragni per le sue lezioni di BeautyBites, e ha anche scritto un libro per Mondadori, dal titolo Guida cinica alla cellulite, finito nella classifica dei 100 libri best seller in Italia quando è uscito.
Estetista Cinica: sconti lievitati per errore
In queste ore, però un semplice “zero” ha mandato in confusione ma non sul lastrico l’Estetista Cinica. È successo, infatti, di sbagliare gli sconti e di doversi poi scusarsi con le iscritte al suo programma fedeltà. I suoi "punti fagiana", che gli utenti accumulano acquistando prodotti, dovevano essere valorizzati a 5 centesimi, invece sono stati valutati 0,50 centesimi. Una differenza notevole che ha dovuto inevitabilmente abbassare di parecchio il costo dei punti per provare a rientrare dal danno: sono stati portati poi i punti a 0,10 centesimi.
“Abbiamo fatto quello che io chiamo il "merdone" - ha spiegato sul suo profilo Instagram - abbiamo talmente sbagliato che l'errore avrebbe seriamente messo a rischio la mia azienda. Sono dispiaciutissima, se li avessi avuti io quei soldi li avrei messi io sul conto dell'azienda”.
Nonostante, l’impero anche “economico” costruito, questo errore non sarebbe stato possibile da sostenere come lei stessa ha spiegato sui social: “Qualcuno a un certo punto si è perso uno zero e la valorizzazione è stata fatta a 0,50 centesimi. Questo trasformava gli sconti in 5 milioni di euro e dopo una settimana di calcoli abbiamo visto che le nostre finanze non avrebbero retto il colpo".
(D.I.)