Milano

Chi trova un nemico non trova un tesoro (elettorale)

"Occorre porsi qualche domanda in più rispetto ad un fenomeno anacronistico, alimentato ad arte e con aspetti tragicomici"

“E' evidente che la fedeltà e il rispetto della nostra Costituzione non rientrano nelle prerogative della Lega che arriva perfino a candidare un esponente di CasaPound nella propria lista.” Tuona il temporale del Pd metropolitano, saettando elettoralmente per attivare opportunamente le aree neuronali dell’antifascista e la risposta è immediata e scontata. Potremmo pensare si tratti di azioni uguali e contrari a quelli che pensano di resuscitare il fascismo attraverso bandiere e parole d’ordine del tipo di quelle di Catenacci, la caricatura neofascista di Alto Gradimento per gli anziani o di Fascisti su Marte di Corrado Guzzanti per i più giovani. Temo però che le cose stiano diversamente e che il tutto non si risolva nella spiegazione psicanalitica secondo cui l’antifascismo rappresenterebbe la coperta di Linus delle sinistre. La segreteria metropolitana del Pd non lesina critiche alla Lega di Cormano per la candidatura di uno che, liberamente, ha manifestato nel passato simpatie per Casa Pound.  Se Affari fa il suo legittimo lavoro, e ci mancherebbe il contrario, il Pd risveglia dalle tenebre l’odiato Regime attivando lo sdegno telecomandato. Ecco perché occorre porsi qualche domanda in più rispetto ad un fenomeno anacronistico, alimentato ad arte e con aspetti tragicomici. A me sembra che la Sinistra abbia bisogno, come in tutti i momenti di crisi, di un capro espiatorio. La Lega, Matteo Salvini ed i neofascisti, veri o presunti fa lo stesso, rispondono egregiamente alla bisogna. Sono il nemico assoluto, i malvagi. Il Pd lotta a vanvera riconquistare l’egemonia perduta sul pensiero comune. Essi sanno di aver perduto l’esclusiva, di non essere più in sintonia con lo spirito del popolo e sanno di essere stati sorpassati dalla realtà. Fascista è per loro qualunque idea, persona, attitudine, discorso, sentimento che non coincida con la loro visione del mondo. Nulla di nuovo, senza bisogno di querelare il giornalista, ma avendo ben chiaro che l’elettore ha già pronunciato la sua sentenza. Perché, cara Silvia Roggiani, chi trova un nemico non necessariamente trova un tesoro (elettorale).

Max Bastoni, consigliere regionale della Lega

 







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