Milano
Chiesa, dibattito tra diocesi lombarde e realtà Lgbt. Esplodono le proteste
"No a gay e trans". Esplode la polemica sul tavolo di dialogo tra diocesi lombarde e realtà Lgbt
Dibattito tra le diocesi lombarde e realtà Lgbt, è polemica
"No a gay e trans". Esplode la polemica sul tavolo di dialogo tra diocesi lombarde e realtà Lgbt. In particolare nella diocesi di Cremona, dove è in programma un incontro tra le diocesi e le realtà cattoliche di tutela dei diritti degli omosessuali. L'evento, in programma per il prossimo 18 novembre al santuario di Santa Maria del Fonte a Caravaggio (provincia di Bergamo ma diocesi di Cremona) , si propone di avvicinare la chiesa e i credenti Lgbt, che in Lombardia sono molti.
Le proteste sull'"arcobaleno invertito"
Ma a molti l'idea non è piaciuta. Le proteste, come riportano alcuni quotidiani, sono arrivate da parte alcuni fedeli contrari alla locandina "dove campeggiano i colori dell'arcobaleno invertito", si legge sul sito twelveshields.org; contrari alla scelta del santuario e contrari anche all'evento in se' perche' "questi incontri sono promossi e organizzati da realta' che tentano di raccogliere sotto l'egida del cattolicesimo persone omosessuali che non hanno nessuna intenzione di abbandonare il loro comportamento omosessuale, anzi tentano di modificare sostanzialmente l'insegnamento della Chiesa in merito". Una lettera appello sulla questione (firmata da circa 300 persone) e' stata inviata al vescovo di Cremona Antonio Napolioni, al rettore del santuario Amedeo Ferrari e al presidente del consultorio Punto famiglia della diocesi.