Milano

Ciclabile sul Ponte della Ghisolfa, presidio a Palazzo Marino. FOTO

Biciclette sull'asfalto e striscioni davanti al Comune di Milano per chiedere la ciclabile: "Il progetto iniziale richiedeva solo 200mila euro"

Ciclabile sul Ponte della Ghisolfa, presidio a Palazzo Marino

Una pista ciclabile sul ponte della Ghisolfa, anche solo mediante il tracciamento di una linea sull’asfalto. Questa la richiesta del presidio organizzato nella serata di ieri, lunedì 20 giugno, davanti a Palazzo Marino dal gruppo ‘Non vediamo l’ora’, nato proprio per chiedere la realizzazione della ciclabile, e appoggiata dal comitato ‘Sai che puoi?’, dai genitori Antismog e dalla Fiab (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta).

Ciclabile sul Ponte della Ghisolfa, polemiche sul MiMo

I manifestanti si sono sistemati con le loro bici e degli striscioni sulla pedana che durante la manifestazione Milano Monza Motor Show ha ospitato una Maserati in esposizione. Erano presenti anche il capogruppo di Europa Verde Carlo Monguzzi e i consiglieri del Partito Democratico Alessandro Giungi e Diana De Marchi. “Chiediamo la realizzazione della pista ciclabile che aveva vinto il bilancio partecipativo 2017-2018 – spiega Giacomo Scandroglio, uno degli attivisti di Sai che puoi?- In realtà il progetto inziale richiedeva circa 200mila euro, poi l’assessora alla Mobilità Censi ha detto che il costo reale si aggirava intorno agli 800mila euro perché bisognava cambiare il tracciato delle linee dei filobus 91 e 92. Alla manifestazione automobilistica MiMo sono stati dati sconti sulla Cosap per l’occupazione del suolo pubblico di circa 400mila euro. Quei soldi potevano essere utilizzati per realizzare almeno metà della ciclabile, almeno uno dei due tratti”. “O prendiamo atto che Milano non è una città ciclabile o le bici devono poter passare ovunque”, ha chiosato Silvia Di Stefano, attivista di Non vediamo L’Ora.







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