Milano

Ciclista morto a Milano: scoppia la polemica tra Pd e Lega sulla sicurezza stradale

Il Pd regionale critica la riforma del codice della strada di Salvini, ancora da approvare. La Lega risponde: "Sciacalli"

Ciclista morto a Milano: scoppia la polemica tra Pd e Lega sulla sicurezza stradale

La tragica morte di Francesco Caputo, avvenuta in seguito ad un incidente in bicicletta in via Sperga a Milano, ha riacceso le tensioni tra il Partito Democratico e la Lega. Il PD regionale ha criticato la riforma del Codice della Strada proposta dal ministro Salvini, sostenendo che potrebbe rendere le strade più pericolose. Esponenti come Silvia Roggiani e Paolo Romano hanno sottolineato l’urgenza di interventi concreti, lamentando l’elevato numero di vittime sulle strade italiane. Per loro, la riforma Salvini non solo non affronta il problema, ma rischia di renderlo ancora più grave.

La replica della Lega: difesa a Salvini e attacchi alla giunta Sala

Non si è fatta attendere la risposta della Lega, che ha accusato il PD di "sciacallaggio politico", strumentalizzando una tragedia personale per attaccare il governo. Samuele Piscina, segretario provinciale del partito, ha criticato duramente le accuse, definendole prive di fondamento, visto che la riforma non è ancora in vigore. Piscina ha difeso la proposta di Salvini, affermando che l’obiettivo della riforma è proprio quello di ridurre incidenti e vittime sulle strade. Alessandro Verri, capogruppo leghista al Comune, ha rincarato la dose, accusando la giunta Sala di aver fallito nella gestione della mobilità cittadina, creando piste ciclabili "pericolose" che minano la sicurezza di ciclisti e pedoni.

 







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