Milano

Ciclisti milanesi in piazza: "Basta morti sulle strade"

I ciclisti milanesi tornano in piazza, alle 18.30 in via Colletta angolo viale Umbria, dove il 18enne Karl Nasrè morto falciato da un'auto pochi giorni fa

Durante il suo intervento, Goisi ha poi sottolineato: "Il Consiglio comunale ha votato l'ordine del giorno sulla città a 30km/h. Tutti abbiamo avuto una grande speranza dicendo 'Dai, adesso si fa davvero'. Però l'ordine del giorno del Consiglio comunale non è una decisione operativa e in otto mesi non abbiamo sentito una parola dall'assessora Censi, dal sindaco Sala, dall'assessore Granelli dicendo: 'La città 30 si fa, metteremo 10-20-30 milioni di euro per il progetto'. Noi continueremo a mobilitarci, a lottare, a chiedere però esprimiamo oggi oltre alla stanchezza, alla sfiducia, alla rabbia anche il fatto che ci si sente stupidi. Continuiamo a dire queste cose, ci sono i dati scientifici. Perché non viene detto 'Sì, lo faremo'?. Di cosa hai paura? Del consenso? Tanto Sala non si può ricandidare perché è al suo secondo mandato. Di cosa hai paura? Dell'opposizione di ACI Milano perché il suo presidente si chiama Geronimo La Russa? Voglio sperare di no".

Ciclisti milanesi: troppe auto che vanno troppo veloce

"Sulle strade di Milano è in corso una strage, non troviamo altri termini per definirla - avevano dichiarato alla vigilia della manifestazione Anna Gerometta di Cittadini per l’Aria Onlus, Tommaso Goisis di 'Sai che puoi?' e Angelo Lisco di Milano Bicycle Coalition - Persone che si spostano a piedi e in bicicletta continuano a venir uccise da persone alla guida di mezzi a motore che sono troppi, troppo pesanti e che vanno troppo veloce. Conosciamo ormai benissimo le cause di queste morti e quelle che sono le possibili soluzioni per prevenirle, ma chi ha responsabilità di governo sta colpevolmente scegliendo di non agire con la necessaria urgenza. Da un lato il Governo e il Ministro Salvini che nella proposta di nuovo codice della strada mettono nel mirino la loro ossessione dei monopattini elettrici, senza in alcun modo intervenire sulla velocità delle auto, anzi rendendo più difficile per i comuni introdurre zone a traffico ridotto e creare piste ciclabili. Dall’altro il Comune di Milano, in particolare il Sindaco Sala e l’Assessora Censi, che a 8 mesi dall’approvazione dell’Ordine del Giorno in Consiglio Comunale non hanno ancora detto se Milano Città30 diventerà realtà, come e quando. Mentre Bologna procede spedita nel suo piano per diventare una città delle persone a Milano si continua a morire nell’inerzia delle istituzioni".







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